Sono passati vent’anni dalla prima puntata dei Griffin, serie animata che incarna gli stereotipi e le idiosincrasie della tipica famiglia americana. Era il 31 gennaio 1999 quando gli americani videro per la prima volta Peter, Lois, Meg, Chris e Stewe, insieme al cane parlante Brian, i protagonisti di quella che sarebbe stata una delle sitcom televisive più apprezzate degli ultimi decenni. Ideati da Seth MacFarlane, che in precedenza aveva già realizzato i due film d’animazione “The Life of Larry” e “Larry & Steve”, i Griffin mettono in scena una pantomima della cultura made in Usa, a partire dalla stessa sigla, una parodia della serie “All in the Family” trasmessa negli anni Settanta. La sitcom è stata nominata per undici volte ai Primetime Emmy Awards, vincendone tre, e agli Annie Awards, vincendone tre. Ha ricevuto tre nomine ai Golden Reel Awards, vincendo una sola volta, e nel 2009 è stata nominata agli Emmy Awards come “miglior serie comica”.
Serie tv: 20 anni fa prima puntata Griffin, parodia famiglia Usa
Prima dei Griffin, erano stati i Flintstones a essere stati nominati per la stessa categoria negli anni Sessanta. Nel 2003, poco tempo dopo la messa in onda della terza stagione, la Fox aveva annullato la serie ma era poi tornata sulle sue decisioni rinnovando lo show per l’anno successivo, convinta dai risultati delle vendite dei dvd, dagli indici di ascolto sulle repliche e da una petizione che era riuscita a raccogliere 111 mila firme per chiedere la realizzazione di nuove puntate. Le storie della famiglia Griffin si svolgono nella città di Rhode Island. Per la voce di Peter, il pater familias, l’autore McFarlane ha detto di essersi ispirato a quella di una guardia della sicurezza conosciuta durante gli anni del college. La voce di Chris, il figlio maggiore, è invece ispirata al personaggio di Buffalo Bill del film “Il silenzio degli innocenti”.