La calma è tornata nella Striscia di Gaza ed in Israele dopo una notte di attacchi incrociati tra il movimento palestinese Hamas e l’esercito israeliano. E questo dopo un accordo per il cessate-il-fuoco mediato dall’Egitto che sembrava già naufragato poche ore dopo l’annuncio, ieri sera, con l’obiettivo di porre fine all’offensiva lanciata dall’esercito israeliano in risposta al lancio di un razzo che dall’enclave palestinese su Tel Aviv che ha ferito sette persone, tra cui tre bambini. Una calma vigile, tuttavia, da parte dello Stato ebraico che si è detto pronto ad affrontare qualsiasi scenario. Le scuole israeliane vicino al confine con la Striscia sono rimaste chiuse e ai residenti è stato ordinato di restare nei pressi dei rifugi. A Gaza, invece, dove alcune università sono chiuse ma sono state aperte le scuole pubbliche, sebbene molti genitori preferissero tenere i loro figli a casa.
Nella notte colpiti obbiettivi di Hamas e località israeliane
Come ha annunciato un portavoce dell’esercito dello Stato ebraico, i caccia delle Forze di Difesa israeliane (Idf) hanno attaccato “quindici obiettivi terroristici”. Alcuni di questi obiettivi, ha detto la Radio militare, facevano parte un compound militare di Hamas a Beit Hanun e un altro della Jihad islamica a Beit Lahiya. E questo mentre gli attacchi con i razzi contro le comunità meridionali di Israele sono proseguiti nella notte. Secondo la radio dell’esercito israeliano dall’enclave palestinese sono stati lanciati una sessantina di razzi verso Israele senza tuttavia provocare vittime. Le sirene di allarme rosso sono suonate tutta la notte a Sderot, ed ai consigli regionali di Shaar Hanegev, Eshkol, Hof Ashkelon e in altre zone di confine a Gaza. Haaretz riporta che dall’annuncio del cessate-il-fuoco i lanci di razzi da Gaza hanno interessato le aree di confine e sono terminati alle 3 del mattino, mentre l’ultimo raid aereo israeliano c’è stato alle 4.30. Da parte sua, Autorità nazionale palestinese (Anp) rivale di Hamas ha condannato Israele per “il proseguimento della sua guerra aperta” nella Striscia di Gaza a dispetto della tregua annunciata ieri.