La prima parata della Vittoria si tenne sotto le mura del Cremlino 74 anni fa Mosca
Si tiene oggi sulla piazza Rossa la Parata della Vittoria, sfilata di uomini e mezzi militari per celebrare il 74esimo anniversario della sconfitta della Germania nazista. E se in genere l’evento viene vissuto come una vetrina per le nuove offerte russe sul mercato degli armamenti, nonché una dimostrazione di forza di Mosca, davanti a ospiti di vari Paesi (ma negli ultimi anni totale assenza di leader occidentali) che siedono in tribuna con il leader russo Vladimir Putin, quest’anno il clima appare ancora più surreale: ieri il ministro degli Esteri iraniano è giunto a Mosca e il Cremlino non ha che potuto constatare come America e Iran sono in piena rotta di collisione, mentre da entrambe le parti si rafforzano le posizioni oltranziste.
Il Capo della diplomazia russa Sergei Lavrov ha criticato aspramente l’invio di navi americane verso la costa iraniana. Ma l’accordo nucleare sembra sempre più compromesso. Nei prossimi giorni i viaggi in Russia (a Sochi) di Mike Pompeo e del suo collega cinese Wang Yi, potrebbero offrire nuovi spunti di riflessione per questo momento di attualità politica molto complicato. Accanto all’attualità però oggi sfila la storia. I russi e il discorso ufficiale non rinunciano a ricordare al mondo, ogni anno, di averlo salvato dalla minaccia nazista, con un enorme sacrificio umano. La prima parata della Vittoria si tenne sulla Piazza Rossa 74 anni orsono, per celebrare la vittoria dell’URSS sulla Germania nella Grande Guerra Patriottica (II guerra mondiale). La decisione di tenere la sfilata celebrativa fu presa da Joseph Stalin il 24 maggio 1945, quasi immediatamente dopo la sconfitta dell’ultimo gruppo di soldati tedeschi che non si arrese sino al 13 maggio 1945. Il 22 giugno 1945 sui giornali centrali dell’URSS venne pubblicato l’ordine n. 370 del Comandante Supremo delle Forze Armate dell’URSS, ovvero Stalin con “il comando dell’organizzazione della parata al comandante delle truppe del distretto militare di Mosca e al capo della guarnigione di Mosca, colonnello generale P. A. Artemyev”.
I reggimenti consolidati erano costituiti da soldati, sergenti e ufficiali di vari tipi di truppe, che si erano distinti nelle battaglie e avevano onorificenze militari. Il rovesciamento delle bandiere tedesche venne deliberatamente eseguito con guanti per enfatizzare l’avversione per il nemico sconfitto. Il numero totale di truppe alla parata era di 16011 persone. Oggi alla principale parata militare nel Paese, che segna il 74 ° anniversario della vittoria del popolo sovietico nella Grande Guerra Patriottica, partecipano 13 mila persone, 130 unità di equipaggiamento militare, 74 aerei ed elicotteri. Vi prenderanno parte anche i veterani del recente conflitto siriano e donne soldato. La parata sarà aperta dal ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Il comandante delle forze di terra, Oleg Salyukov, comanderà la sfilata, che inizierà sotto le note delle campane del Cremlino alle 10:00 ora di Mosca (le 9 italiane).