Un viaggio nel tempo. Quello di “Domenico Caraceni“, considerato il padre della sartoria italiana. E’ quello che dallo scorso 24 febbraio sta andando in scena negli eleganti spazi del Museo della Moda di Napoli. Lì, nella dimora storica di palazzo Mondragone, nell’omonima piazzetta, sede dell’unico museo pubblico in Italia dedicato al settore. Si tratta di un vero e proprio omaggio tributato alla storica sartoria romana che dal 1913 “racconta l’eleganza del made in Italy nel mondo” sempre nel segno della qualità dei materiali e della più esperta manifattura artigianale.
LO STILISTA DI PRINCIPI E STAR DI HOLLYWOOD
In oltre un secolo di attività Caraceni ha vestito infatti divi di Hollywood e principi, da Ranieri di Monaco a Onassis fino a Gianni Agnelli, Tyron Power, Humphrey Bogart, Gary Cooper, Jack Nicholson, Pierce Brosnan e tanti altri, ma anche Bill Clinton e Enzo Ferrari. Tra le clienti star e icone del calibro di Jaquelin Kennedy e Sharon Stone. Da qui l’iniziativa messa in cantiere dal museo partenopeo, con la nuova direzione dell’avvocato Maria d’Elia, coincisa con il varo di una nuova e più nutrita programmazione che ha preso il via proprio in questi giorni.
IL CALENDARIO DELLA FONDAZIONE
Tra gli appuntamenti in calendario a marzo spicca, il 4, la presentazione della biografia “Krizia, io volevo essere eterna” di Anna Marchitelli. Il 17, poi, si parlerà poi di Etica e moda (“Il rispetto del green dalla filiera alle nuove creazioni“) con Martino Midali designer e imprenditore, Francesco d’Ambrosio, Lucia De Martino e Alessandro Della Volpe e l’esposizione di abiti ecofriendly. Il 24 marzo spazio a “Nozze Carafa Aldobrandini” di Isabella Salvagni, “Moda e costume a Napoli all’arrivo della nobildonna Elena Aldobrandini” ed “Esposizione di abiti d’epoca“.
TRA MUSICA, LETTERATURA E MODA
Il calendario degli eventi proseguirà, tra musica, letteratura e moda, il 5 maggio, con “Cosi fan lirica: la Tosca” con Filippo Rotondo e Renato Ocone (opera lirica in forma itinerante con cantanti e musicisti in costume) per poi concludersi, il 29 giugno, con la performance di Alessia Siniscalchi. .
LA MISSION DELLA FONDAZIONE PER IL 2022
Per il 2022 “la Fondazione Mondragone di Napoli-Museo della Moda vuole improntare le sue azioni culturali all’insegna di una partecipazione giovanile diversificata e consistente. Memore di aver ben rappresentato nel tempo la sua forte vocazione formativa, al di là della denominazione giuridica del momento storico, oggi più che mai, intende, confermarla a piena voce” ha commentato Maria d’Elia.