l ministro egiziano del Turismo e delle antichità, Khaled al Anani, ha annunciato una scoperta archeologica avvenuta nella necropoli di Saqqara. La scopertaè stata interamente realizzata da una missione archeologica egiziana tramite dei pozzi profondi 11 metri dove finora sono stati portati alla luce 59 sarcofagi in “ottimo stato di mummificazione”. “I sarcofagi contengono mummie, la cui mummificazione farebbe pensare che sia avvenuta ieri”, ha detto al Anani alla presenza di una sessantina di ambasciatori stranieri. La missione ha avviato i lavori di scavo nella necropoli di Saqqara nel 2018, con la quarta stagione di lavori che ha visto questa portata di scoperte, a partire dai primi di agosto. Da allora sono state annunciate decine di scoperte archeologiche nello stesso sito, che Mustafa al Waziri, il segretario generale del Consiglio supremo delle antichita’ del paese, ha definito “incontaminato”. “La necropoli di Saqqara deve ancora rivelare tutti i suoi segreti. Sono stati portati alla luce strati di bare sigillate nei 3 pozzi, con piu’ pozzi e scoperte che probabilmente saranno portate alla luce e fatte presto”, ha continuato al Anani. “Le mummie sono per i sacerdoti e gli impiegati della XXVI dinastia”, ha aggiunto al Waziri. “Abbiamo rimosso quasi 9 metri di macerie per raggiungere i pozzi e le mummie all’interno. All’inizio, abbiamo trovato centinaia di piccole mummie per gatti, poi abbiamo trovato una mummia per un leone di età compresa tra 9 e 10 mesi, e pù tardi, abbiamo trovato una mummia per mangusta e un piccolissimo sarcofago per uno scarabeo, che è l’unico al mondo”.

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