Raffaele Tortoriello, il medico a cui oggi gli agenti della Polizia di Stato di Napoli hanno notificato una interdizione della durata di un anno emessa dall’autorità giudiziaria, gli inquirenti della Procura di Napoli e gli investigatori della Polizia di Stato contestano abusi sessuali su due pazienti aggravati dall’abuso di potere, dalla violazione dei doveri inerenti al pubblico servizio e dall’abuso di prestazioni d’opera: avrebbe, secondo le indagini, commesso gli abusi durante due visite specialistiche. Le due donne, conoscenti, si erano sottoposte a una mastoplastica additiva, verosimilmente per nascondere i danni provocati dalla neoplasia, e per questo motivo si erano rivolte a Tortoriello.
Pratiche, in un caso reiterate, che hanno suscitato dubbi nelle due pazienti le quali alla fine hanno deciso di denunciare i fatti agli inquirenti. Ed è stato proprio durante le indagini degli investigatori della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato Arenella che sono emerse le incongruità: si era trattato, in entrambi i casi, di accertamenti che nulla avevano a che fare con le verifiche a cui il medico era deputato.
Nel caso di una paziente si è trattato di un singolo episodio, nell’altro invece gli episodi sono stati reiterati.Quest’ultima paziente si è accorta in ritardo che non si trattava di pratiche sanitarie. I fatti oggetto delle indagini risalgono al giugno 2018 e nel 2019, tra i mesi di agosto e novembre. Gli abusi sessuali si sono verificati all’Istituto Tumori Pascale e anche nello studio privato di Tortoriello, che si trova nel quartiere Vomero della città.