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ALLA CANTINA LA BARBERA ARRIVA UNA NUOVA IDEA DI CUCINA

Gli chef Igor Margotti e Fabiana Ferrucci presentano un nuovo menu: originalità e tradizione si incontrano

Per Cantina La Barbera, il locale partenopeo collocato a due passi da Piazza Vanvitelli e dalle funicolari e metro cittadine, è tempo di compiere un importante passo in avanti: il nuovo anno si apre infatti con l’arrivo dei due chef Igor Margotti e Fabiana Ferrucci, i quali, senza rinunciare alla tradizione, regalano alla struttura un aspetto fresco mediante una fantasiosa e creativa rivisitazione dei piatti tipici secondo le ultime tendenze della cucina. Coerentemente alla filosofia del locale, questa nuova iniziativa offre un’esperienza del tutto nuova e piacevole, garantendo una grande versatilità della clientela. Caratteristica fondamentale del locale si rivela essere inoltre la cura di ogni dettaglio: dalla location all’impiattamento, dalla selezione dei prodotti d’eccellenza alla combinazione di questi.

Innovazioni e tradizioni

Il nuovo menu firmato dagli chef Igor Margotti e Fabiana Ferrucci rispetta appieno i grandi classici, come da tradizione, sfruttando sapientemente il punto di forza assoluto di Cantina La Barbera, nonché la carne alla brace con i tanti tagli pregiati disponibili. Nei piatti degli chef si dà spazio però anche a tagli di carne cosiddetti meno nobili, ma non per questo meno gustosi. Le prime proposte del nuovo menu sono infatti la Tartare di diaframma di manzo con cracker di capperi, polvere di pomodoro e maionese di limone e l’Involtino siciliano, una Rolls di manzo ripieno di Asiago su spuma di pecorino in doppia consistenza, dressing di rucola e funghi champignon; seguono Variazioni di meat balls: Ragù inverso (fondente di pomodoro nel ripieno), Burger di maialino nero in salsa di friarielli, Black Angus in crema di zucca e chips di provolone piccante e Absolute di Vitellone bianco, prima di passare poi alla delicatezza del Riso acquerello in acqua di barbabietola con mini crudo-cotto di balls di shimo beef. A seguire gli Ziti alla genovese: un’ istituzione! La migliore selezione di tagli di carne e le cipolle di Montoro si fondono perfettamente in una ricetta della tradizione napoletana. Quinto quarto, cialdina di pane all’origano, cremoso al pecorino, e per finire un’ottima Mousse di ricotta con mela in 3 consistenze, crumble al cioccolato callebaut al 75% e sfera di cioccolato callebaut ripiena di rocher al cocco. 

Valore aggiunto è la pregiata selezione di formaggi provenienti dalla collezione del Maestro Affinatore Elio Testa. I prodotti caseari, tutti avvolti in telo di juta, vengono serviti nella calorosa e accogliente cantina del piano inferiore, al centro della quale si erge un ampio tavolo di degustazione appoggiato su delle botti. In fila: il Quadrello di capra alla salvia dal taglio morbido e delicato; lo Stregato alla menta dal profumo intenso di liquore e di menta; il Portocereja dalla crosta sottile e dal gusto forte; l’Erborinato ai Fiori di Arancio dal sapore brioso che ricorda la Sicilia e il Blufalimo, ricco di infiltrazione di Limoncello. Elio Testa si affaccia al settore culinario dai primi anni ’60; grazie alla sua scrupolosa e continua ricerca di prodotti, alla fine degli anni ’80 arriva la consacrazione a “maestro di salumeria” alla Fiera Gastronomica Internazionale di Milano ed in seguito a quella di Parma denominata il “Cibus”.

 

A decorare il tutto è la carta dei vini studiata dal sommelier e degustatore Ais Steffen Wagner, che conta circa 200 referenze solo nazionali. In abbinamento ai piatti del menu troviamo infatti: Rutuin Dolcetto d’Alba doc 2018 (da vigna vecchia) Ciabot Berton; Aglianico doc Irpinia 2017 Sertura; Centogiorni Falanghina del Sannio Passito doc Rossovermiglio. Lo stesso Wagner organizza cene-degustazione che vengono effettuate nella suggestiva Bottaia di Cantina La Barbera. In compagnia dei vignaioli Giancarlo Barbieri e Fiore Palladino della giovane Azienda Agricola Sertura, il prossimo appuntamento sarà mercoledì 4 marzo alle ore 20.30.

La struttura e le sue caratteristiche

Ristorante, Grill-house, American bar e tanto altro ancora, Cantina la Barbera nasce nel 1999 in via Morghen 36/A all’interno di un palazzo ottocentesco adagiato sul punto più alto della collina del Vomero. Adibita inizialmente a vineria, nel 2012 il locale, grazie all’intervento di restyling di due amici, l’ingegnere Antonio Pizzo e l’avvocato Alfonso Maria Avitabile, apre un nuovo capitolo nella sua storia. Si aggiungono numerose sale comunicanti ed uno spazio esterno circondato da un giardino pensile particolarmente apprezzato nei mesi caldi. Nasce l’idea di separare gli ambienti, a seconda di quello che si vuole mangiare, per conferire alla struttura un aspetto sempre più versatile e confortevole. Le sale poste al piano superiore sono dedicate ai menu sempre più originali ed in continua evoluzione grazie all’intervento degli chef,  mentre le sale poste al piano inferiore, all’interno della cantina, sono dedicate agli affettati regionali e italiani, formaggi locali e tagli di carne a marchio registrato. Le ampie sale si differenziano l’una dall’altra: il tufo a vista, i colori vivaci, l’arredamento e le decorazioni ricercate donano infine un piacevole calore familiare.

PhotoCredit: Serena Schettino

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