“Ho scritto il mio testamento e ho lasciato tutto il mio patrimonio ai miei gatti. Ne ho dieci, li amo più di ogni altra cosa e loro amano me… I miei gatti mi hanno salvato, sono stati i migliori medici per me, per questo ho deciso che sono gli unici meritevoli della mia eredità. I miei soldi andranno a una fondazione che ha l’unico scopo di occuparsi dei miei gatti quando non ci sarò più. D’altra parte, devo però aggiungere che amo spendere i soldi, ed è possibile che al momento della mia morte non ci sarà più molto. Ma si potranno vendere la mia casa, i miei quadri”. Così Amanda Lear in un’intervista esclusiva a OGGI, in edicola da domani.
Dove non manca di essere… Amanda Lear, cioé schietta e irriverente, anche sul sesso a ottant’anni (“Ora, quando ho un giovane amante, mi piace condividere la mia vita in generale, non solo il letto. Due ore di sesso al giorno sono il massimo”), sull’ultimo fidanzato (“Un italiano focoso, abbiamo vissuto anni bollenti, finché si è infatuato di una ragazza che annunciava il meteo in TV. Poco tempo dopo è tornato, mi supplicava di perdonarlo. Scordatelo”), e sull’eterno dilemma se sia maschio o femmina: “Chi ha visto le mie foto su Playboy e continua a dire che sono uomo è sicuramente un idiota”.