Le Bandiere Blu 2020 sono state assegnate dalla Foundation for Environmental Education
Sono 195 le località rivierasche e 75 gli approdi turistici che potranno fregiarsi, in questa 34esima edizione, del riconoscimento Bandiera Blu 2020. 195 Comuni italiani, per un totale di 407 spiagge, corrispondono a circa il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale. Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal ministero della Salute, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente.
I Comuni hanno potuto presentare direttamente i risultati, essendoci piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla Fee e quanto effettuato dalle Arpa, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati. I 32 criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio per una attenta salvaguardia dell’ambiente. Quest’anno ci sono 12 nuove entrate e nessuna uscita rispetto al 2019. Sono Gozzano (Piemonte), Diano Marina (Liguria), Sestri Levante (Liguria), Montignoso (Toscana), Porto Tolle (Veneto), Vico Equense (Campania), Isole Tremiti (Puglia), Melendugno (Puglia), Rocca Imperiale (Calabria), Tropea (Calabria), Siderno (Calabria), Alì Terme (Sicilia).
Cinque new entry anche tra gli approdi turistici: Cala Cravieu (Celle Ligure, Liguria), Vecchia Darsena Savona (Savona, Liguria), Cala Gavetta (La Maddalena, Sardegna), Marina Porto Azzurro (Porto Azzurro, Toscana) e Porto degli Aragonesi (Casamicciola, Ischia, Campania). Per l’assegnazione della Bandiera Blu, anche quest’anno è stato dato grande rilievo alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle amministrazioni al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni.
Non bisogna inoltre dimenticare, sottolinea la Fee, l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.”La Bandiera Blu quest’anno sarà strumento di ripresa e di rilancio dell’immagine del Paese – ha detto Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – Siamo certi che le località Bandiera Blu dove il livello di qualità ambientale e del servizio al turista è sempre stato al primo posto saranno in grado di garantire una gestione della stagione estiva efficiente e in sicurezza. Insieme ai Comuni, gli stabilimenti balneari avranno un ruolo fondamentale in termini di presidio delle spiagge, saranno loro che avranno il compito di conciliare il rispetto delle regole e il piacere di una giornata al mare”.