Tanto rumore per nulla, dunque? Tanto Casino attorno a Palazzo Chigi soltanto per soddisfare la fame di Visibilità e le smanie di Protagonismo di Matteo Renzi?
Probabilmente c’è dell’altro.
Probabilmente c’è del non detto, c’è del non scritto sulla minacciata Crisi di Governo. Una Crisi prima rumorosamente annunciata dalle Grancasse di Italia Viva e poi silenziata dalle Stesse in seguito agli effetti Nomine & Poltrone. Appetitosi Effetti stagliati sullo sfondo dell’ennesimo Baratto-Ricatto dell’Inaffidabile Capo di Italia Viva.
Detto ciò, non occorrerà molto tempo per scoprire la portata della vera posta in palio attorno all’Ammuina scatenata dall’Inaffidabile Toscano allevato in uno dei peggiori retrobottega democristiani di provincia.
Ma, visti i chiari di luna, l’ex Rottamatore – c’è da scommettere – dovrà accontentarsi soltanto di briciole di Potere. Ammesso e non concesso che gli Alleati gliele dispensino…
Concludendo, col suo 2 per cento più qualche decimale, il Capo di Italia Viva ha soltanto pochi colpi in canna, compreso quello di un eventuale suicidio politico.
A ridurlo alla ragione anche le parole di Andrea Orlando. Il Vicesegretario del Pd lo ha infatti raggelato immaginando – in caso di voto anticipato – la candidatura a premier di Giuseppe Conte. Un Nome che avrebbe certamente sconvolto la geografia degli attuali orientamenti di voto disegnati dai sondaggi. Indubbiamente una mazzata per l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno. Una mossa – questa di Orlando & C. – che -inutile dire – gli farà andare di traverso Panettone e Panforte…
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale di Hastag 24. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,