App “Immuni”, 500mila download nelle prime 24 ore

Il download dell'applicazione è volontario, il ministro per l'Innovazione Paola Pisano: "E' stata sviluppata nel pieno rispetto della privacy della normativa italiana ed europea"

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App Immuni, partenza col botto: 500mila download in 24 ore “Sono molti i cittadini che hanno già scaricato l’applicazione di contact tracing realizzata per fronteggiare l’epidemia del nuovo coronavirus. Il ministro per l’Innovazione Paola Pisano: “E’ stata sviluppata nel pieno rispetto della privacy della normativa italiana ed europea”

Nonostante lo scetticismo iniziale, l’app Immuni, realizzata per fronteggiare l’epidemia di Covid-19 e ottimizzare il contact tracing, è già un successo. Come confermato dal ministro per l’Innovazione Paola Pisano, intervistata dal Tg1, l’applicazione è già stata scaricata da moltissimi utenti: “Dopo 24 ore abbiamo già avuto 500mila download, questo significa che l’applicazione è stata apprezzata nella sua semplicità e i cittadini ne hanno capito l’utilità”.

“Ad oggi – ha aggiunto la ministra – siamo il primo grande Paese in Europa ad utilizzare una tecnologia del genere per il contrasto del coronavirus, siamo tra i primi paesi al mondo. L’applicazione è stata sviluppata nel pieno rispetto della privacy della normativa italiana ed europea”.

Immuni come scaricare l’app

L’app Immuni è da qualche ora disponibile su App Store, per i dispositivi Ios, e Play Store per gli Android.

  • Immuni, scarica per Iphone da App Store
  • Immuni, scarica per Android da Play Store

 

Una prima fase di test durerà alcuni giorni: il download dell’applicazione è volontario è potrà essere effettuato in tutta Italia. L’app darà però la possibilità da lunedì 8 giugno di caricare i codici dei positivi solo ai sanitari di quattro regioni test: Liguria, Puglia, Abruzzo e Marche.

Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo, dopo aver avuto il consenso del soggetto contagiato gli operatori sanitari inseriscono un codice nel sistema. A questo punto il sistema invia la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto.

Il sistema di notifiche di esposizione di Immuni mira ad avvertire gli utenti quando sono stati esposti a un utente potenzialmente contagioso. La notifica avverte gli utenti che hanno avuto un’esposizione a rischio, il prima possibile, anche quando sono asintomatici. Questi utenti possono poi isolarsi per evitare di contagiare altri. Questo minimizza la diffusione del virus e, allo stesso tempo, velocizza il ritorno a una vita normale per la maggior parte della popolazione. Venendo informati tempestivamente, gli utenti possono anche contattare il proprio medico di medicina generale prima e ridurre così il rischio di complicanze.

Il sistema è basato sulla tecnologia Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS. L’app non raccoglie e non è in grado di ottenere alcun dato identificativo dell’utente, quali nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email. Immuni riesce quindi a determinare che un contatto fra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente i due utenti o dove si siano incontrati. Per usare l’app in modo corretto occorre porta sempre con se lo smartphone quando si esce da casa, non disabilitare il Bluetooth (salvo quando si sta dormendo e non disinstallare l’app.

È di vitale importanza che, quando l’app ti manda una notifica, tu la legga, apra l’app e segua le indicazioni fornite. Per esempio, se l’app ti chiede di aggiornarla, per favore fallo. Se ti suggerisce di isolarti e di chiamare il tuo medico di medicina generale, è fondamentale che tu lo faccia immediatamente.

 

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