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ATTENTATO TERRORISTICO IN SRI LANKA, ESPOLSE 6 CHIESE: 100 MORTI

Il ministro dello Sri Lanka “Per favore restate in casa”. Tra i feriti anche dei cittadini stranieri

Strage in Sri Lanka nel giorno di Pasqua, almeno sei esplosioni sono state segnalate in chiese e hotel: il bilancio delle vittime continua a salire di minuto in minuto e secondo quanto riferisce la polizia ci sarebbero almeno 100 morti e oltre 250 feriti. Una delle chiese colpite dall’esplosione è Sant’Antonio a Colombo. Le altre due sono San Sebastiano a Negombo, a circa 30 chilometri dalla capitale e una chiesa a Batticaloa, a 250 chilometri a est della capitale. Secondo quanto riferiscono fonti della polizia e dell’ospedale di Batticaloa, il bilancio in quella città sarebbe di almeno 25 morti. Nella capitale, Colombo, il bilancio sarebbe di altre 25 persone uccise.

Il portavoce della polizia Ruwan Gunasekera ha detto che i feriti sono stati evacuati mentre le forze di sicurezza hanno isolato le aree e sono in corso delle operazioni.

Tra i feriti ci sarebbero anche dei cittadini stranieri che soggiornavano nei tre hotel a cinque stelle colpiti: Cinnamon Grand, Kingsbury e Shangri-La, situati nel cuore di Colombo. La sicurezza nella capitale e nell’aeroporto, intanto, è stata intensificata.

“Per favore restate in casa. Ci sono molte vittime, inclusi stranieri”. Lo scrive su Twitter il ministro dello Sri Lanka per le Riforme economiche Harsha de Silva, che ha visitato alcuni dei luoghi attaccati con esplosioni simultanee. “Scene orribili, ho visto arti amputati sparsi dappertutto, le squadre di emergenza sono state inviate in tutti i luoghi. (…) Abbiamo portato molte vittime in ospedale, speriamo di aver salvato molte vite”, ha aggiunto il ministro. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati. Il primo ministro Ranil Wickremesinghe ha convocato il Consiglio di sicurezza. Il presidente Maithripala Sirisena ha parlato alla nazione e e invitato alla calma. Ha rassicurato che tutte “le forze di polizia” sono sul campo per prevenire ulteriori attacchi e trovare i responsabili.

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