Le giovanili azzurre, impegnate in C Silver, escono sconfitte contro la Pallacanestro Trinità in un match in cui solo alla fine gli avversari sono scappati. Emozione Mimmo Morena.
Non è stata la vittoria che tutti avrebbero sperato, ma c’era da aspettarselo: la Pallacanestro Trinità, corazzata accreditata per l’accesso alla categoria superiore, s’impone al Pala Barbuto con il punteggio di 62-68, ottenuto dopo una partita che ha vissuto sul filo dell’equilibrio.
Grande emozione prima, durante e dopo il match per tutti i giocatori in campo alla presenza dello storico capitano azzurro Mimmo Morena, tornato nella città natale per fare da chioccia ai tanti giovani del settore giovanile.
La differenza di età tra i ragazzini azzurri e gli scafati giocatori avversari si è vista soprattutto dal punto di vista fisico, fondamentale nel quale l’Academy ha sofferto vedendo appassire le opportunità che il talento di promesse come Aldi, Cortese o Coralic ha creato a tratti.
Non è certo in C Silver che vengono fuori i virtuosismi, eppure qualcosina, qualche bagliore, si è visto e si è fatto spazio all’occhio dello spettatore; di contro, gli ospiti hanno messo sul campo quelle che sono le caratteristiche di una corazzata minors: forza fisica, intensità ed i lampi dei loro uomini migliori come Barauskas, pivot dotato anche di un ottimo tiro dall’arco, García o l’ex Cuore Napoli Erra.
Eppure l’Academy regge e resta in partita, alternando giocate di livello ad errori ed ingenuità figlie della gioventù; Aldi è il miglior terminale offensivo dei suoi, soprattutto nel secondo tempo quando è il motore del parziale di 8-0 che porta, con un canestro di Morena dalla media, al pareggio a quota 55, Cortese è protagonista del sorpasso (44-43) che sembrava preludere ad un cambio d’inerzia favorevole ai padroni di casa ma anche di prodezze come la schiacciata con cui chiude l’alto-basso iniziato dal capitano.
Alla fine viene fuori la maggior abitudine a vincere degli ospiti, scappati inesorabilmente fino al +10 (55-65) negli ultimi istanti di gara e rintuzzati solo fino al -6 finale (62-68).
IL COMMENTO
Il risultato, forse, è la cosa meno importante: l’Academy regala sprazzi di talento, ha idee ma anche giocatori ancora non strutturati completamente dal punto di vista fisico. Non sarà una sconfitta contro una candidata al salto di categoria il motivo di ripensare un progetto i cui risultati si vedranno negli anni.
IL CAPITANO
Minuti, molti, per capitan Morena, tornato a calcare il parquet di Fuorigrotta dopo oltre un decennio speso altrove: una tripla delle sue, tanti blocchi, spesso poco sfruttati, ed una sensazione di ordine che pareva mancare in sua assenza, facendo spazio ad un giovane entusiasmo talvolta dissennato.
La Trinità potrà anche essere una corazzata, ma la presenza di Morena emoziona tutti: al suono della sirena è pioggia di selfies degli stessi giocatori ospiti, quasi increduli di aver condiviso il campo con un totem della pallacanestro campana.
Non c’è tanto tempo per rimuginare sulla sconfitta: giovedì sarà di nuovo campionato al cospetto del Promobasket Marigliano.
CreditPhoto: Massimo Solimene