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BEPPE GRILLO PASSA IL BASTONE DEL COMANDO A CONTE. DI MAIO BYE BYE…

Osservazioni di getto allo spuntar dell’alba…

Premesso che i Ministri Cinquestelle a fine corsa – Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli – potevano evitarsi di avallare l’ultima schifezza del Ministro dell’Interno Matteo Salvini  (quella di bloccare la Mar Jionio, la Nave Italiana dei Bambini raccolti a bordo dopo essere scampati al naufragio di un gommone), si chiude finalmente la breve quanto nefasta stagione a Palazzo Chigi e al Viminale del Leader della Lega.

Cala il sipario su questa parentesi della politica italiana all’insegna della rozzezza, della disumanità, dell’ignoranza e della violazione di tutte le regole di bon ton istituzionale. Una stagione da dimenticare segnata e propiziata anche dalla debolezza e dalla inadeguatezza del Capo Cinquestelle, Luigi Di Maio.

Detto ciò, si volta pagina. Il boccino torna nelle mani del Demiurgo del M5s, Beppe Grillo, e passa in quelle del Premier Incaricato, Giuseppe Conte.

Ridimensionato Di Maio (non potrà più far danni) e messi nell’ombra Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista, per i Cinquestelle è il momento della normalizzazione. Basta con le regole naif, è forte il bisogno di strutturare in partito il Movimento fondato da Grillo. Una necessità già espressa da più parti, una svolta che tenga ben presente che l’Onestà non è figlia di regole astruse ma è prodotto dal patrimonio etico dei singoli e dalla Politica che si persegue.

Per il M5s è ora di uscire dall’utilitaristico equivoco “né di Destra né di Sinistra”. Di Maio – da persona culturalmente sprovveduta – anche ieri dalla Tribuna del Quirinale ha insistito nell’affermare il superamento di queste due Categorie storiche.

Una Castroneria!

Per quanto spazzate vie dalla estinzione delle ideologie, Destra e Sinistra continuano infatti ad essere ben presenti nell’animo umano e si esprimono attraverso i comportamenti e il “sentire” delle persone. E’ una realtà – questa – che non potrà essere soppressa dalle enunciazioni degli Alfieri del Teorema. Ed è ora di mettere in risalto i limiti di questo strampalato quanto utilitaristico Negazionismo. Lo si potrebbe fare partendo da Freud, dal complesso di Edipo e dai relativi orientamenti patristici o matristici. Ma si andrebbe troppo lontano nell’analisi…

Detto ciò, da oggi sarà il Premier Incaricato, Giuseppe Conte, a trattare gli equilibri da stabilire nel nuovo Governo. Con tanti saluti a Di Maio. Bye bye, Ragazzo…

Ps. Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.

 

29/08/2019   h.07.50

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