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CAOS IN LIBIA, IL GENERALE KHALIFA HAFTAR CONQUISTA L’AEROPORTO INTERNAZIONALE

Chiuso dal 2014 l’aeroporto si trova a 25 km dal centro di Tripoli

Le milizie del generale Khalifa Haftar continuano ad avanzare verso la capitale e ieri sera hanno annunciato la conquista dell’aeroporto internazionale, chiuso dal 2014, a soli 25 km dal centro di Tripoli. Ma le forze fedeli al premier Fayez Al Sarraj hanno ripreso il controllo dell’aeroporto e di Qasr bin Ghashir, località distante pochi chilometri dallo scalo. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Fathi Bashaga, in una nota inviata al portale d’informazione ‘Alwasat’. Bashaga ha sottolineato nella nota “il sostegno delle città nelle regioni occidentali” alle forze del governo di concordia e predetto che “ci sarà sostegno anche dalla regione meridionale”. Il ministro ha infine annunciato che le forze di Tripoli puntano a interrompere le linee di rifornimento dell’Lna. Intanto sono ripresi i combattimenti alla periferia sud della capitale.

L’esercito nazionale libico (lna) del generale Khalifa Haftar, anche pubblicando una foto, ha smentito l’annuncio che le milizie filo-Sarraj controllino l’aeroporto internazionale del Cairo, quello chiuso dal 2014 e situato a 25 km in linea d’aria dal centro della città. “Le forze armate in questo momento controllano l’insieme dell’aeroporto internazionale di Tripoli e lo mettono in sicurezza”, si sostiene in un post su Facebook della “divisione informazione militare” dello lna. Media: scontri a 12 chilometri da Tripoli. Vengono segnalati anche ad Ain Zara, un quartiere sud-orientale di Tripoli a 12 km in linea d’aria dal centro sul lungomare della città, gli scontri tra forze del generale Kahlifa Haftar e milizie che difendono il premier Fayez al Sarraj. Gli scontri vengono segnalati da tweet del sito “special Monitoring Mission to Libya” (SMM) che rilancia video e foto dell’emittente “218TV”. Si tratta del punto più vicino alla centralissima Piazza dei Martiri finora menzionato nella descrizione degli scontri. Forze Haftar impongono no-fly zone sull’ovest. Le forze del generale Khalifa Haftar hanno annunciato di aver decretato una no-fly zone sulla parte ovest del Paese. “L’unità di crisi delle Forze dell’aria annuncia che la regione occidentale è una zona militare dove l’aviazione è interdetta” e “qualsiasi aereo militare o drone” sarà considerato “un obiettivo nemico”, si afferma sulla pagina Facebook del portavoce dell’Esercito nazionale libico, Ahmed Mismari. Gli sforzi internazionali per fermare gli scontri. Antonio Guterres è volato a Bengasi per cercare di fermare Haftar. L’uomo forte della Cirenaica però gli ha detto che andrà avanti e Guterres ha dovuto ammettere di lasciare la Libia “con una profonda preoccupazione e il cuore pesante”, anche se spera “ancora sia possibile evitare uno scontro sanguinoso”. Conte sente Guterres: preoccupano sviluppi: “Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto stamani una conversazione telefonica con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Conte ha espresso la sua preoccupazione per gli ultimi sviluppi in Libia, preoccupazione fortemente condivisa da Guterres che ha da poco lasciato il Paese libico al termine di diversi incontri, tra cui quello con Haftar”.

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