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Pronta a salpare, quest’anno, una “Nave della Legalità” stavolta virtuale” per la manifestazione organizzata fin dal 2002 dal ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, nel 28mo anniversario degli attentati mafiosi costati la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, al giudice Paolo Borsellino e agli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina. Una Nave della Legalità dedicata all’impegno di tutti i cittadini che in questi mesi di emergenza del Paese, con responsabilità e sacrificio, hanno operato per il bene della collettività.
Nella speranza che questo 23 maggio, come fu nel 1992, segni l’inizio della rinascita di un Paese che si stringe attorno ai suoi “eroi quotidiani”, #PalermoChiamaItalia – con sottotitolo quest’anno “Il coraggio di ogni giorno – vuole celebrare anche il coraggio degli italiani che si sono messi al servizio del Paese in uno dei momenti più drammatici della nostra storia recente: medici, infermieri, esponenti delle forze dell’ordine, insegnanti, militari, volontari della Protezione Civile, farmacisti, commercianti, rider, impiegati dei supermercati. Donne e uomini che hanno reso straordinario il loro impegno ordinario. Ruolo fondamentale nel racconto di domani avrà la Rai, ormai da anni partner della Fondazione Falcone e del Miur nelle commemorazioni, con un palinsesto denso di appuntamenti – approfondimenti, documentari, film – che, dopo essersi dipanato per tutta la settimana, culminerà domani con due trasmissioni in diretta su Rai Uno: “Uno Mattina in Famiglia” narrerà un racconto che si muoverà tra passato e presente. Nella mattinata verrà rivissuto virtualmente il viaggio che la Nave della Legalità ogni anno ha fatto salpando da Civitavecchia e raggiungendo Palermo con a bordo migliaia di ragazzi.
Quest’anno la Nave Splendid della Snav, usata tradizionalmente per questo evento, è stata trasformata in ospedale galleggiante per gli ammalati di Covid-19. Verranno raccolte le testimonianze delle scuole che hanno partecipato negli anni scorsi al viaggio e i racconti di docenti e studenti che, nonostante l’emergenza, hanno proseguito la didattica da remoto, dimostrando che la scuola non si è fermata e ha reagito con coraggio e impegno.
Nel pomeriggio di domani, nel corso della trasmissione “Rai sì”, verranno ricordati gli agenti caduti a Capac e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della Caserma Lungaro di Palermo, a cui prenderà parte Tina Montinaro, moglie di Antonio, il capo scorta del giudice Falcone. Sono previsti inoltre gli interventi dei vertici delle istituzioni e di esponenti del mondo dell’associazionismo antimafia. Parte fondamentale della trasmissione saranno le videointerviste e i collegamenti con quanti, in questo periodo di emergenza, giorno dopo giorno, hanno svolto e svolgono il proprio dovere anche a rischio della vita, per spirito di servizio. Alle 17.58, come ogni anno, ma stavolta senza la partecipazione dei cittadini, ci sarà il tradizionale momento del “Silenzio” sotto l’Albero Falcone, suonato da un trombettista della Polizia di Stato.
La Fondazione Falcone, vista l’impossibilità di organizzare cortei e raduni, ha organizzato infine un flash-mob invitando ad appendere un lenzuolo bianco dal balcone di casa e ad affacciarsi tutti insieme alle ore 18. Il Miur e la Fondazione Falcone racconteranno questo 23 maggio sui canali social attraverso gli hashtag #23maggio2020, #PalermoChiamaItalia #FondazioneFalcone e #ilcoraggiodiognigiorno. Nei siti Miur.gov.it e Fondazionefalcone.it saranno progressivamente caricati materiali, foto, schede. L’evento, che vede la collaborazione di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, in questi anni è andato arricchendosi di importanti contributi grazie agli accordi firmati con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, la Procura Nazionale Antimafia, il Csm e l’Associazione Nazionale Magistrati.