“La seconda ondata ci sarà”, ad affermarlo è il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, che avverte: “Le riaperture? Saranno la sfida più importante”. Il motivo? “Per gli scenari che immaginiamo, in autunno, una patologia come il Sars-cov-2, si può maggiormente diffondere e si può confondere con altre sintomatologie di tipo respiratorio” e “la famosa ipotesi della seconda ondata è collegata a questo, che, dal punto di vista tecnico scientifico è un dato obiettivo”. Perciò, “con l’arrivo dell’autunno “c’è una probabile possibilità di maggiore diffusione” del coronavirus.
Il presidente dell’Iss è intervenuto durante l’audizione alla Camera, in commissione Bilancio, sul decreto Rilancio. “Il virus è ancora presente – ha sottolineato – e i comportamenti dei singoli sono le misure più efficaci per ridurne la circolazione. Questo è importante perché il numero di persone entrate a contatto con il virus è limitato, anche se varia da regione a regione”. E le “molte persone non entrate in contatto, e dunque suscettibili al virus, sono un serbatoio per la sua diffusione”.
Per questo motivo, “con la prossima settimana – ha spiegato Brusaferro – ci avviamo a una sfida sarà ancora più importante perché sarà liberalizzata la mobilita tra regioni e anche quella internazionale. Questo richiederà una capacità ancora più attenta di monitorare e rispondere a focolai”.
Quindi, l’obiettivo è di “controllare eventuali focolai” e poter “adottare misure che superino le dimensioni regionali”.
Brusaferro nel suo discorso non ha mai menzionato la questione del passaporto sanitario, richiesto dal governatore della Sardegna, Solinas, a chi proviene dal Nord e su cui però il ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, ha subito chiarito: “È contro la Costituzione”.
Il presidente dell’Iss ha però parlato della necessità dei controlli. “Abbiamo superato – ha detto alla Camera – la curva di picco dell’infezione e siamo nella discesa. Ma dobbiamo avere la capacità di identificare e diagnosticare i casi sospetti precocemente e tempestivamente, laddove ci sono di isolarli e di adottare i controlli”.