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CINEMA: AL VIA DOMANI A ROMA LO SLOW FILM FEST

Inizierà domani,  lo SLOW FILM FEST, una kermesse itinerante che anche quest’anno prenderà avvio nella Capitale.

Domani, il festival propone una passeggiata alla scoperta della Capitale, a cura di Irene Ranaldi per Ottavo Colle Associazione Culturale. Titolo dell’iniziativa: Sulle tracce dell’archeologia industriale tra Testaccio e Ostiense. Un viaggio nel primo quartiere operaio di Roma, leggendo passi di Pasolini, cercando riferimenti cinematografici (dal neorealismo italiano a Ferzan Ozpetek), soffermandosi sulle opere artistiche murarie in quello che viene considerato il più grande museo di street art di Roma. La prenotazione è obbligatoria, scrivendo a info@muovileidee.it. Dopo il successo delle prime quattro edizioni, lo SLOW FILM FEST, la prima kermesse interamente dedicata ad una visione cinematografica ”SLOW”, continua ad essere un festival itinerante ed esperienziale, ”SLOW” come il concetto alla base dell’iniziativa. Un evento che punta all’aggregazione e al confronto, non ad una semplice visione passiva, ad un ”rallentamento” che è alla base del ritrovarsi e dell’incontro. 7 e 8 ottobre appuntamento nel cuore dell’Esquilino, nello Spazio Apollo 11 (Via Nino Bixio, 80A), con un programma attento ai nuovi linguaggi e alla produzione cinematografica indipendente. Al centro della manifestazione, organizzata da Maria Luisa Celani e Susanna Stivali per l’Associazione Culturale Muovileidee e diretta da Maria Luisa Celani (con la collaborazione alla programmazione di Florencia Santucho, Ilaria Iovine e Cristina Borsatti), le immagini (proiezioni di documentari e cortometraggi sia docu sia di animazione) e i temi, ma anche passeggiate tra storia e cultura, escursioni, degustazioni, incontri e matinée con le scuole.

Le proiezioni inizieranno lunedì 7 ottobre con alcuni imperdibili corti d’animazione appartenenti alla Sezione Smart, una vetrina sul ”nuovo”, in cui si dà spazio ai giovani autori e alle nuove forme di sperimentazione cinematografica e audiovisiva, e con i documentari Unfructured della canadese Chenda Chevannes e Terre di cannabis di Gianluca Marcon. Appartenente alla Sezione Wuman Vision, dedicata a quei documentari, di produzione nazionale e internazionale, che affrontano l’importante tematica della parità di genere, Unfructured verrà presentato per la prima volta a Roma. La canadese Chanda Chevannes ritrae la lotta appassionata della biologa Sandra Steingraber, leader del movimento popolare più importante di New York degli ultimi anni. Inserito nella Sezione Documenta, dedicata ai FILM documentario indipendenti, di provenienza italiana ed internazionale, Terre di Cannabis racconta la storia di Jacopo, deciso a lasciare un lavoro sicuro per inseguire un sogno: trasformare l’Abruzzo in una regione produttrice di cannabis a scopo terapeutico. Insieme a un pugno di agricoltori improvvisati pianterà un seme destinato a crescere contro l’ostilità e il pregiudizio di un territorio difficile.

 

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