Come dovevasi dimostrare…Lo scemenzaio scaligero attorno ai Valori della Famiglia si traduce in un tuffo nel buio del secolo scorso e ancor più. Proprio come ampiamente previsto da quanti non hanno abdicato al buonsenso e da quanti non hanno abiurato alla crescita delle coscienze.

Un tuffo nel passato tra religiosi nostalgici del tempo dei roghi, tra talebani del moderno Occidente, tra obsoleti modelli culturali, tra sgangherate argomentazioni pseudoscientifiche, tra fieri oppositori dei diritti civili delle donne e degli omosessuali e tra inquietanti gadget all’insegna dell’horror.

Come è noto, alla Fiera veronese dell’ipocrisia e del gretto moralismo conservatore fino a domani orgogliosamente sfileranno in tanti nel nome dell’unità della famiglia.

Tra gli altri “illumineranno” e “nobiliteranno” il Congresso Mondiale della Famiglia – organizzato da borghesi piccoli piccoli col contributo economico della Russia di Vladimir Putin – figure immancabili in questo genere di iniziative. Si tratta dei soliti paladini dell’Ipocrisia nazionale! A cominciare da Matteo Salvini, il vice premier nonché Ministro dell’Interno e leader della Lega col rosario e col Vangelo tra le mani a far da orpelli ad occorrenza comiziale.

Salvini è divorziato, è produttore di progenie con donne diverse, è negatore dell’accoglienza cristiana e, dulcis in fundo, è razzista con sfumature classiste. Lui, infatti, i neri ricchi li fa eleggere in Parlamento mentre i neri poveri li lascia in mare, al largo. Un cattolico e un padre di famiglia perfetto, insomma… Senz’altro un modello per gli imbecilli presenti al Convegno…

Accade così che all’Assise oscurantista si mescolino tra i Sacerdoti della Famiglia e dei Valori Cattolici anche gli assidui frequentatori e frequentatrici di alberghi a ore o di seconde case, i fedifraghi e le fedifraghe, i divorziati e le divorziate, i separati e le separate, i cornuti e le cornute, le puttane e i puttanieri, gli antiabortisti, i sessisti e gli omofobi. Nient’altro che il solito Zoo di umani a convegno per rivendicare la bellezza di falsi Valori all’ombra di una sconfinata ignoranza.

Organizzatori e megafoni dell’Adunata medioevale parlano di “famiglia naturale” ignorando che in materia esistono varie declinazioni di essa a seconda dei fusi e dei paralleli del nostro Globo, a seconda delle latitudini e delle longitudini, e a seconda delle religioni e delle culture dei luoghi. Non esiste, insomma, una forma universale di famiglia. Colpa forse di quel Dio dei credenti che non inviò poveri Cristi in tutti gli angoli della Terra a insegnare il Bene e il Male…

Di universale c’è soltanto l’attrazione dei corpi tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso. Una magia della chimica miscelata con quell’indefinibile esprit de finesse coniato dal geniale Blaise Pascal.

E di universale non legato all’attrazione dei corpi c’è soltanto l’Amore che si porta ai figli, ai figli dei figli, ai nipoti, ai genitori. Amore universale al di là delle istanze di natura pruriginosa e al di là delle gabbie culturali presenti in tutte le società, da quelle confessionali alle liberali alle libertarie.

Tutto il resto – canterebbe il Poeta – è noia, è soltanto vano e innaturale bla bla. Un fiume di parole di cui – tempo qualche giorno, due o tre a voler esser generosi – non resterà traccia. Amen