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CONTE VEDE TRUMP: “NON MI ASPETTO DAZI DAGLI STATI UNITI”

Il Presidente Trump: “Conte è un uomo popolare”

«Un uomo popolare»: così il presidente statunitense Donald Trump ha definito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine di un bilaterale tra i due leader a Londra a margine del summit della Nato. Dopo la fine dell’incontro, Conte ha detto: «Di dazi non ne abbiamo parlato, quindi non me ne aspetto». I due leader hanno discusso anche del 5G, tema da tempo spinoso per le relazioni tra Stati Uniti e Italia. «Abbiamo chiarito», ha dichiarato in merito Conte, assicurando che l’Italia non rinuncerà al 5G («l’Italia non può sfilarsi da una tecnologia»). «Ho detto (a Trump, ndr) che l’Italia ha una legislazione tra le più avanzate d’Europa», ha aggiunto il presidente del consiglio italiano, «che sarà un modello per gli altri. Applicheremo quella normativa e quei controlli e questo ci garantirà per quanto riguarda la protezione di tutti gli asset strategici e da qualsiasi pericolo sul piano della cybersecurity». Tra gli argomenti toccati da Trump e Conte durante il loro incontro c’è anche la Libia. «Trump è molto attento, sa che noi conosciamo molto bene il dossier e il territorio», ha detto Conte, «questo ci consente di fare valutazioni più attente». Il presidente del Consiglio italiano ha detto che l’appoggio degli Usa è necessario per «indirizzare una soluzione politica». Conte e Trump si sono incontrati già ieri sera ai ricevimenti offerti dalla regina Elisabetta e da Johnson, durante i quali, a detta del premier, il presidente Usa avrebbe mostrato un atteggiamento molto disteso. «Abbiamo parlato di molti argomenti», ha detto Conte, «abbiamo discusso della campagna elettorale americana, poi mi ha chiesto dell’Italia, perché si interessa sempre della situazione del nostro Paese e si esprime sempre molto positivamente per l’azione di governo». A proposito delle possibili ritorsioni economiche sul fronte della web tax, il presidente del Consiglio ha affermato di non credere «che si arrivi a tanto». «Gli Usa sono il nostro principale alleato e continueranno ad esserlo», ha aggiunto Conte, «detto ciò, se si parla di provvedimenti singoli come la legge di bilancio o la politica economica, l’Italia resta un paese sovrano, che può confrontarsi con i suoi interlocutori ma che avrà sempre l’ultima parola».

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