La Procura Generale di Milano ha chiesto la revoca di Corona per l’affido terapeutico
Per l’ex fotografo dei vip Fabrizio Corona potrebbero riaprirsi le porte del carcere. Una nuova istanza per revocare l’affidamento terapeutico è stata presentata dalla Procura Generale di Milano per aver violato quanto disposto. In particolare avrebbe messo piede nel “boschetto della droga” a Rogoredo, zona nota per essere frequentata da spacciatori e tossicodipendenti. Lo scorso 11 dicembre Corona fu assalito dai pusher nel bosco di Rogoredo, a Milano, mentre stava realizzando un servizio sullo spaccio di droga.
È quanto accaduto all’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona, che si era recato sul posto con un operatore e un fonico. Poco dopo l’incidente, Corona aveva pubblicato su Instagram un’immagine che lo ritrae sdraiato all’interno di un’ambulanza, con addosso una coperta termica e una borsa del ghiaccio sul viso. “Stasera mi sono recato al Bosco di Rogoredo, patria nazionale dello spaccio italiano, dove anche la polizia si rifiuta di entrare – si legge nel post -. Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona, io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l’Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata. Tutto questo solo per raccontare in maniera oggettiva, come ho sempre fatto, la realtà. Ora, in questo momento ringrazio Dio per aver protetto mio figlio Carlos Maria”.