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“L’Anaao Campania resta attonita rispetto al livello di comunicazione utilizzato lesivo della privacy, nei confronti di medici peraltro già impegnati in affiancamento formativo nelle unità di terapia intensiva dedicata a pazienti Covid del Servizio di Anestesiologia dell’Aou Federico II di Napoli”.
Lo ha dichiarato l’Anaao Assomed, in una lettera inviata al governatore della Regione Campania, al direttore generale per la Tutela della salute regionale e al Prefetto di Napoli, esprimendo disappunto per le dichiarazioni del direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, che avrebbe espresso “sdegno” per il rifiuto di alcuni colleghi specializzandi a un contratto di lavoro autonomo di durata semestrale, e che avrebbe reso noti anche i nomi e i cognomi degli specializzandi stessi insieme a motivazioni di tale rifiuto.
Secondo l’associazione dei medici i toni usati, ben lontani dal favorire la risoluzione della cronica carenza di organico, avrebbero peggiorato “un clima già molto teso”. “Esprimiamo solidarietà ai colleghi specializzandi – hanno concluso dall’Anaao – i quali potranno intraprendere ogni iniziativa in loro tutela, nelle sedi adeguate. Questa guerra non ha bisogno né di martiri né di eroi, ma solo di buon senso, che sembra essersi perduto”.