In Germania il tasso di infezioni è salito di nuovo a 1,1. Corea del Sud, record di nuovi casi dal 9 aprile. Cina, primo contagio a Wuhan dopo mesi
Sono oltre 4 milioni le persone contagiate dal Coronavirus nel mondo. E i tre quarti dei casi sono stati registrati in Europa e Stati Uniti. Il conteggio è stato effettuato dall’Afp, sulla base di dati forniti da fonti ufficiali. I casi accertati sono 4.001.437. I morti sono 277.127. L’Europa è il continente più colpito (1.708.648 contagiati e 155.074 morti), seguito dagli Stati Uniti (1.305.544 casi e 78.320 morti). E mentre gli Usa sono ancora in piena emergenza, in diverse parti d’Europa e del mondo cresce l’allarme per una possibile seconda ondata. Anche se gli scienziati si interrogano sull’eventualità che il Covid abbia perso forza e stia diventando meno pericoloso.
La notizia più importante è giunta ieri dalla Germania, dove si registra un aumento dei contagi. Il tasso di infezione, l’ormai celebre R0, è salito di nuovo a 1,1. Una persona infetta da Covid-19 ne contagia in media poco più di una. I dati sono stati diffusi dal Koch Institut che da sempre sostiene come il tasso d’infezione debba rimanere sotto l’1 perché l’epidemia segni un calo costante. Dopo lo 0,65 di mercoledì e lo 0,71 di giovedì, ieri l’R0 ha superato la soglia critica. L’allarme è scattato soprattutto nei mattatoi, con un’impennata dei casi in ben cinque località. Qui è stata superata la “linea rossa” fissata dalla Merkel, oltre la quale è obbligatoria la retromarcia dalle misure di allentamento. Nonostante il contagio in risalita, Berlino ha deciso comunque di aprire i confini, per un giorno, in occasione della “festa della mamma”.
La polizia tedesca oggi accetterà la visita alla madre come motivo valido per entrare nel Paese, secondo quanto appreso dalla Dpa, ai posti di controllo istituiti sui confine lo scorso marzo per ordine del ministro dell’Interno Horst Seehofer. La polizia federale ha comunque sottolineato che la “giustificazione fornita all’ingresso deve essere credibile e verificabile”. Altre 1.568 vittime e 25.621 nuovi casi nelle ultime 24 ore negli Usa. Il bilancio totale sale così a 78.746 vittime, i dati della Johns Hopkins University certificano che i contagi negli Stati Uniti sono 1.309.164. Nel frattempo, il virologo Anthony Fauci, il volto più noto della task force della Casa Bianca contro il Covid-19, comincia un periodo di isolamento di 14 giorni dopo un contatto “a basso rischio” con una persona dello staff della Casa Bianca risultato positivo al test. Sono ora tre gli esperti sanitari della task force in auto quarantena.