“I quadri clinici gravi non fanno pensare che l’infezione da coronavirus sia recente. È verosimile che i ricoverati abbiamo alle spalle dalle due alle quattro settimane di tempo intercorso dal momento in cui hanno preso il virus allo sviluppo di sintomi molto seri”. Così il professor Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano intervistato dal ‘Corriere della Sera’. “È accaduto quello che molti di noi temevano e speravano non accadesse – ha spiegato Galli – Il virus ha dimostrato di aver eluso i criteri di sorveglianza. L’epidemia ha a tutti gli effetti conquistato una parte d’Italia”.
