“Dobbiamo fare delle misure del controllo della mobilità più continue e più lunghe. La durata delle misure prese non è sufficiente, per questo periodo natalizio avrei adottato misure più restrittive, come fatto ad esempio dall’Austria, che ha fatto un lockdown fino al 16 gennaio, per poi consentire l’uscita di casa solo dopo un tampone”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di 2Un Giorno da Pecora”, il consigliere scientifico del ministro Speranza Walter Ricciardi. Lei seguirebbe la linea austriaca, con lockdown totale fino a gennaio e poi tamponi? “Io credo proprio di si”. Ricciardi ha dichiarato che farebbe partita subito il lockdown: “Sì, oggi siamo al 21 dicembre. Serve continuità nelle misure: nella prima fase abbiamo fatto un lockdown per due mesi, e solo dopo abbiamo visto la catena contagionistica interrompersi e scendere”.
Il consigliere del ministro ha definito in due mesi la durata del lockdown: “Ragioniamo per analogia: se prima avevamo un numero di casi inferiori per farli scendere ci abbiamo messo due mesi, ora con un numero maggiore dobbiamo impiegare un periodo almeno analogo”. “Io avevo consigliato dei lockdown mirati, come Australia e Nuova Zelanda, che oggi festeggiano il natale con baci e abbracci a casa, normalmente – ha aggiunto – Col virus dobbiamo convinverci ma con 100/200 casi al giorno, tenendolo sotto controllo”. “Nelle prossime settimane credo avremo una stabilizzazione e forse lieve aumento dei casi, per tutte le persone che si sono riversate nelle strade per gli acquisti natalizi”, ha concluso.