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Corte dei Conti, il monito di Carlino: “Rafforzare controlli contro frodi al Recovery”

"Per l'Italia sfide inedite: recupero del Pil perso nel 2020 e calo dell'elevato debito accumulato"

L’Italia, nei prossimi mesi, sarà chiamata ad affrontare “sfide inedite” sia sul versante “dell’economia reale” che su quello “della gestione dei conti pubblici”, perché da un lato dovrà “proseguire a ritmi sostenuti” sul sentiero che già le ha fatto recuperare “una parte considerevole” del Pil perso nel 2020, e dall’altro dovrà “delineare un percorso di ordinata e graduale riconduzione delle dinamiche delle entrate e delle spese pubbliche dentro un quadro compatibile con la sostenibilità dell’elevato debito accumulato”. Lo ha dichiarato, questa mattina, il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. “A garanzia dell’uso corretto del denaro di tutti i cittadini sia del nostro Paese che dell’Unione”, in particolare i fondi del Recovery, “vanno incrementate le iniziative per assicurare la prevenzione e il contrasto alle attività illecite a danno dei finanziamenti pubblici comunitari, e anche nazionali”, ha aggiunto. Inoltre, contro le frodi, ha spiegato Carlini, sono già operativi “organismi nazionali ed europei con i quali la Corte dei conti, anche nelle sue articolazioni di controllo centrali e regionali, tradizionalmente intrattiene una collaborazione rafforzata” proprio per il contrasto alle irregolarità e alle frodi “lesive degli interessi finanziari dell’Unione europea”. Tuttavia “si tratta di un sistema che più che mai ha bisogno di poggiare su una “robusta impalcatura”, che metta in circolarità informazioni, dati e nozioni, in modo chiaro e trasparente, al fine di favorire interpretazioni concordi da parte di tutti i soggetti coinvolti”, ha concluso.


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