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Covid: a Fiumicino scatta il “giallo”, passeggeri monitorati 

Polizia Frontiera, attenti anche a chi rientra dall'India

Flussi di traffico passeggeri attentamente monitorati all’aeroporto di Fiumicino con l’entrata in vigore da oggi del nuovo decreto riaperture che, dopo oltre un mese di stop, ripristina la zona gialla in gran parte del Paese dando quindi la possibilità di spostarsi liberamente tra Regioni classificate in questo colore. Meno elastici, invece, gli spostamenti in entrata e in uscita da Regioni in zona arancione e rossa, per le quali occorre un’autocertificazione per motivi di lavoro, di salute e di emergenza o essere in possesso del “pass vaccinale” che, di fatto, anticiperebbe sul territorio nazionale il “green pass” europeo previsto a giugno nell’Ue e che in quel caso prevederà lo spostamento tra Paesi dell’Unione.

“Stiamo seguendo con attenzione lo svolgimento di questa novità che dà appunto ai passeggeri la possibilità di potersi spostare liberamente tra le Regioni di colore giallo, fermo restando, però – sottolinea Giovanni Casavola, Primo Dirigente e responsabile della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino – la differenziazione che c’è con le altre Regioni che hanno colorazione diversa. Cerchiamo pertanto di essere discreti, di non far pesare cioé sui passeggeri la nostra attività di controllo ma siamo ugualmente presenti e continuiamo a prendere autocertificazioni e a fare le opportune verifiche”. Oltre che esercitare attività di verifica e monitoraggio per quanto riguarda il rispetto dello spostamento tra le varie Regioni, da parte della Polizia di Frontiera c’è anche massima attenzione per i passeggeri che potrebbero essere passati dall’India dopo l’ordinanza firmata al riguardo dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che vieta l’ingresso in Italia a chi è stato nel Paese asiatico negli ultimi 14 giorni. “Stiamo facendo una verifica su possibili triangolazioni. Al momento – spiega il responsabile della Polizia di Frontiera – non è stato segnalato nulla di anomalo”.

L’entrata in vigore del decreto che regola lo spostamento tra Regioni, viene salutata con piacere dai passeggeri in transito a Fiumicino. “Meritiamo di vivere questo momento di ritorno alla normalità – commenta  Alfio Cartabianco, siciliano, in partenza per Catania – Le restrizioni sono la cosa piu’ brutta che ci sia. Stamattina ho avuto il piacere di prendere il primo caffé seduto al tavolo: è stata un’emozione pazzesca. Anni fa – aggiunge – non avrei mai potuto immaginare che un giorno di normalità l’avrei poi vissuto come un’emozione”. “Anche noi italiani che viviamo all’estero aspettavamo questo momento. Penso – dice Daniela Izzo, di Torre Pizzilli (provincia di Caserta) in partenza per Dortmund, via Dusseldorf, dove con il fidanzato gestisce due gelaterie – che sia stata una cosa giusta e doverosa averla fatta, perché così non si poteva più andare avanti”.

 


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