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CRISI DI GOVERNO. MEGLIO IL VOTO PIUTTOSTO CHE SPETTACOLI INDECENTI

A voler dar credito a spifferi e rumors delle ultime ore, si dedurrebbe che i Capi Quaquaraquà del M5s, della Lega e del Pd – per dirla papale papale – abbiano la Faccia come il Culo. E il francesismo è quanto mai d’obbligo!

E’ vergognoso il questuante Matteo Salvini nel chiedere aiuto all’ex Socio di Governo, è oscena la mancanza di chiarezza di Luigi Di Maio nei riguardi del Pd, è disarmante la confusione di Nicola Zingaretti tra il bisogno di Discontinuità e la bocciatura di Giuseppe Conte come Premier dell’eventuale nuovo Governo.

Nient’altro che Gnomi chiamati a ricoprire ruoli più grandi delle rispettive dimensioni intellettuali, morali e politiche, Gnomi sui quali paradossalmente si eleva Giuseppe Conte, il Premier dimissionario primo nei sondaggi in materia di popolarità e di gradimento e ingiustamente accusato da Luigi Zanda (lo Stesso Personaggio che impudicamente aveva chiesto l’aumento degli stipendi dei Parlamentari) di aver avallato Leggi incostituzionali. Una menzogna per cui l’Ex Renziano dovrebbe vergognarsi e cospargersi il capo di cenere!

Detto ciò, verrebbe da dire meglio il voto piuttosto che assistere all’indecente spettacolo di questi giorni. E i grillini nostalgici di Salvini si accomodino pure alla Sua Corte. E si mettano in fila col fondoschiena bene in vista e ben posizionato per il Rito Iniziatico questa volta senza vaselina. Si mettano in fila – i grillini – a cominciare dal Disertore Alessandro Di Battista… E godano!

Ps. Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.

 

24/08/2019   h.17.42

 

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