Fleming, direttore dell’agenzia per la sicurezza delle comunicazioni: “Reti 5G avranno il maggiore impatto della nostra epoca”
Anche se “gran parte del dibattito sul 5G si concentra su Huawei”, “la sfida è molto più grande di una sola compagnia” e riguarda “le opportunità e le minacce che derivano dall’offerta tecnologica cinese”. Lo ha affermato Jeremy Fleming, il direttore dell’agenzia britannica per la sicurezza delle comunicazioni (GCHQ). C’è già “una gestione della presenza di Huawei” nelle reti britanniche – ha spiegato Fleming – grazie a “un regime di supervisione” che il direttore della GCHQ definisce “il più rigido al mondo”. Tuttavia, al momento il Regno Unito “non ha preso una decisione definitiva sul 5G”. È in corso un’indagine al termine della quale il governo si pronuncera’. Sarà una scelta “senza compromessi” per la sicurezza nazionale. Sarà necessario “comprendere la natura globale delle filiere indipendentemente dalla bandiera del fornitore e “avere una visione chiara delle implicazioni che avrà la strategia di acquisizione della tecnologia cinese in occidente”.
Il modo in cui le autorità controlleranno questi nodi “sarà cruciale per lo sviluppo e la sicurezza del 5G”. Fleming ha ricordato che le nuove reti “saranno una delle tecnologie con il maggiore impatto nella nostra epoca”: cambieranno “in maniera massiccia il modo in cui utilizziamo internet, saranno un catalizzatore di cambiamenti tecnologici e cambieranno il modo in cui vengono utilizzati i nostri dati”. Occorre quindi, ha suggerito il direttore della GCHQ, “adottare pratiche di sicurezza informatica piu’ forti nel settore delle telecomunicazioni”. È necessario che “le reti siano più resilienti”, che “il mercato incentivi la sicurezza informatica” e che sia “più diversificato”. La disponibilità di più alternative, ha concluso Fleming, è un fattore positivo, “indipendentemente dal fatto che siano occidentale o cinesi”.