Truffe online: attenzione ai link con errori ortografici e alle richieste “urgenti”
Dalla ”truffa del principe nigeriano” alla vendita dei falsi biglietti di concerti veri, dal classico phishing dei dati alla più aggressiva ‘digital extortion’. Sono tante le truffe veicolate su delle più vecchie truffe su Internet, le più vecchie risalgono addirittura alla metà degli anni 90. Tuttavia, nonostante siano in giro da decenni e nonostante la maggiore consapevolezza informatica delle persone, queste persone ancora riescono a mietere vittime. Cisco, leader nelle tecnologie di cybersecurity, ha stilato un elenco delle minacce online più diffuse, fornendo anche utili consigli per la difesa.
Phishing: si verifica quando si cedono in buona fede username, password e informazioni personali (magari dopo aver ricevuto una mail dal tono professionale e apparentemente inviata da un’azienda seria) che verranno utilizzate per scopi malevoli. Si tratta della “truffa più diffusa ad oggi” spiega Cisco. Ad esempio, potreste ricevere un’e-mail da un’azienda che dichiara di occuparsi degli abbonamenti TV, sostenendo che il vostro pagamento non è arrivato e minacciandovi di incorrere in pesanti sanzioni se non regolarizzate immediatamente la vostra posizione.
Ma ci sono alcuni segnali che indicano che si tratta di una truffa – e queste semplici regole che seguono dovrebbero essere applicate a qualsiasi e-mail che si riceve da un’azienda o da una persona che non si conosce. a) Controllate l’indirizzo e-mail: sebbene il nome del mittente sia “Ufficio Abbonamenti TV”, l’indirizzo e-mail non avrà nulla a che fare con esso. b) Un truffatore non si rivolge quasi mai a voi chiamandovi per nome – useranno il vostro nome utente indicato nella vostra email, si rivolgeranno a voi con un “Caro cliente”. Se ci fate caso, le aziende attendibili si rivolgono direttamente a voi soprattutto quando si tratta di questioni importanti o economiche o che riguardano i vostri account. c).Passate con il mouse sul link su cui vi si chiede di cliccare (senza cliccare ovviamente) – se vi sembra insolito, molto probabilmente è falso e andare su quel sito web e inserire i dati della vostra carta di credito purtroppo servirà solo a finanziare i criminali informatici, non a rinnovare il vostro abbonamento TV. d) Se ci sono numerosi errori ortografici e grammaticali o loghi sfocati e l’e-mail sembra creata con noncuranza, allora potrebbe non essere legittima. e) Se un’e-mail chiede di agire immediatamente o suscita curiosità, bisogna essere cauti e sospettosi. f) Non rispondere mai a un’e-mail non sollecitata che vi chiede informazioni personali, finanziarie o sensibili. g) Tipo di file inusuale; se il file vi sembra strano, non apritelo.
Packaging e invoice spam: ”Non ricordo di aver sottoscritto un abbonamento per questa app”. Ma questo è ciò che sostiene l’email che avete ricevuto. E nella fattura si dice che l’abbonamento è stato acquistato in Sri Lanka. ”Ci deve essere un errore” vi dite, e aprite il pdf allegato per controllare.