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DE LAURENTIIS TRACCIA IL BILANCIO DELLA STAGIONE: “SODDISFATTO DI LORENZO E CARLETTO”

De Laurentiis Patron del Napoli, parla al Club Advisory Platform di Madrid

I principali trend di discussione riguardanti questa stagione del Napoli sono stati fondamentalmente due per De Laurentiis e il pubblico: le critiche ad Insigne, a detta di tutti una persona immatura e un calciatore mediocre, o almeno così è stato da quando ha la fascia, e alla stagione di Ancelotti, accusato di aver fatto una stagione deludente vista la sua caratura. Il caso ha voluto che il presidente Aurelio De Laurentiis, abbia rilasciato delle dichiarazioni all’evento Club Advisory Platform di Madrid, in cui ha parlato di entrambe le cose. Per quanto riguarda il “Magnifico”, il patron ha in qualche modo dato nuova linfa alle speculazioni che lo vedono partente.

È infatti spuntato spesso il titolo: “Insigne non rinnoverà” su alcune testate. Anche se nel corso dell’intervista, il presidente ha lasciato intendere che il giocatore è ben voluto dalla società: “Insigne non aspetta un incontro con me e neanche un rinnovo, al massimo un prolungamento. Se vuole restare con noi a vita allora ce lo dice e iniziamo un’eventuale discussione su come tenerlo per sempre facendolo diventare un simbolo del Napoli, anche se già lo è considerata la sua napoletanità. È napoletano, ha tutte le credenziali per essere un capitano. Queste cose bisogna desiderarle, volerle e attuarle facendo anche presa sullo spogliatoio. Il capitano non porta solo la fascia, ma parla alla squadra e la convince a raggiungere determinati traguardi”.Sulla stagione di Ancelotti,  ADL si dice soddisfatto.

Effettivamente, seppur con meno punti dello scorso anno, è stato conseguito esattamente lo stesso risultato, ovvero il secondo posto: “Per la stagione gli do un 8. È arrivato in un contesto che non conosceva, in un calcio italiano completamente diverso. Sono soddisfattissimo. Non bisogna dimenticarsi che Ronaldo è quel plus inimmaginabile e che la Juventus aveva una continuità con l’allenatore, non avendolo cambiato. Noi, invece, abbiamo ricominciato da capo e siamo 10 punti davanti all’Inter, 14 sul Milan e sulla Roma, e le milanesi fatturano molto di più del Napoli. Mercato? Abbiamo tanti nomi sul taccuino, ma bisogna iniziare dal mercato in uscita perché l’anno scorso abbiamo dovuto sistemare calciatori importanti al Parma e ad altri club. Non possiamo comprare giocatori nuovi per farli giocare altrove”.

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