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DICIOTTI, LA GIUNTA DEL SENATO DICE NO AL PROCESSO A SALVINI

La decisione sul caso Diciotti presa a maggioranza: 16 voti contrari e 6 a favore

Matteo Salvini si salva dal processo sul caso Diciotti e ringrazia: “Al governo c’è una squadra, grazie”. La giunta per le immunità del Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere del tribunale di Catania contro il ministro Matteo Salvini per il caso della nave Diciotti. La decisione è stata presa a maggioranza: 16 voti contro il processo e 6 a favore. “Avrei accettato qualunque risposta”, commenta Salvini. E poi: “Siamo una squadra. Al governo c’èuna squadra, non ci sono dei singoli, quindi ringrazio per la fiducia alla squadra”. La Giunta chiederà all’Aula del Senato di non autorizzare il processo a Salvini ha dichiarato Gasparri. Ho avuto il mandato, come relatore, di depositare la relazione, e l’Aula del Senato entro 30 giorni dovrà votare. Io ho applicato una legge, mi dichiaro estraneo alle polemiche tra Pd e M5s”.

La Giunta dice no alla richiesta del Tribunale dei ministri di Catania di poter processare Salvini con l’accusa di “sequestro di persona aggravato” per non aver fatto sbarcare per 5 giorni 177 migranti dalla nave Diciotti della Guardia costiera. I voti a favore della proposta del presidente della Giunta Maurizio Gasparri di dire no all’autorizzazione sono stati 16, 6 i contrari. Protesta del Pd: “Vergogna” Non appena il presidente della Giunta per le Immunità di Palazzo Madama Maurizio Gasparri e i commissari sono usciti dall’Aula di Sant’Ivo alla Sapienza, dopo aver detto no all’autorizzazione a procedere per Salvini sul caso della nave Diciotti, i senatori del Pd che protestavano nel cortile hanno cominciato a gridare “Vergogna e onestà. Giarrusso vergogna” all’indirizzo del parlamentare pentastellato. Giarrusso fa gesto manette a senatori Pd Il senatore del M5s Mario Michele Giarrusso ha fatto il gesto delle “manette”, incrociando i polsi, verso i senatori dem che lo contestavano fuori dell’Aula della Giunta per le Immunità a Sant’Ivo alla Sapienza. E la protesta, contro il pentastellato che poco prima aveva detto “Io non ho i miei genitori agli arresti domiciliari”, si è accesa. In precedenza Giarrusso aveva commentato il voto sulla piattaforma online del M5s. “Non c’è nessuna spaccatura, c’è stato un voto democratico, i voti bulgari appartengono a un’altra epoca, a un altro sistema, a un altro regime. C’è stato un approfondito e acceso dibattito, viva la democrazia”.

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