Ebril, perazione “Soleimani Martire”: missili su due basi Usa in Iraq. Trump: Va tutto bene
Operazione “Soleimani Martire”, missili iraniani contro truppe Usa. L’Iran ha avviato l’operazione lanciando una pioggia di missili contro due basi Usa. L’attacco è iniziato all’1.20 di notte ora locale (mezzanotte circa in Italia), la stessa ora in cui è stato ucciso il generale Qassem Soleimani a Baghdad venerdì scorso. Teheran ha lanciato i missili di propria produzione Ghiam e Fateh. Almeno 80 morti, ma il Tycoon esclude vittime americane: parlerà in mattinata. Pasdaran rivendicano razzi contro due basi in Iraq e minacciano rappresaglie su Dubai, Haifa, Tel Aviv in caso di contrattacco americano. Militari italiani illesi in bunker. Borse asiatiche in picchiata, impennata di oro e petrolio. Il personale del contingente militare italiano ad Erbil, in Iraq, si è radunato in un’area di sicurezza. È quanto viene riportato da una nota dell’ Ansa dopo la notizia dell’attacco a due basi americane in Iraq. Più di una dozzina di missili balistici sono stati lanciati su Ain Al Asad e di Erbil. L’attacco è stato rivendicato dalle guardie della Rivoluzione islamica e lanciando l’operazione «Soleimani Martire». I morti sarebbero tutti iracheni. «I militari italiani si sarebbero rifugiati in appositi bunker e risultano tutti illesi».
A Erbil si trova una parte consistente dei circa mille militari italiani attualmente presenti in varie località dell’Iraq. Sarebbero al momento circa 400, di cui 120 istruttori e nessuno avrebbe subito conseguenze. “Va tutto bene – ha twittato Trump nella notte – Missili lanciati dall’Iran a due basi militari in Iraq. Stiamo facendo una ricognizione dei danni e delle vittime in queste ore. Finora va bene! Abbiamo le truppe più forti e meglio equipaggiate al mondo! Rilascerò una dichiarazione in mattinata”.