Il 57enne attore americano pronto a girare dopo 30anni il sequel del “Principe cerca moglie”
La rivincita degli anni Ottanta di Eddy Murphy, a 30 anni dal film di John Landis, il principe Akeem è pronto a tornare sul grande schermo. Si girerà il sequel che sarà scritto da Kenya Barris, creatore di Black-ish. La regia è affidata a Craig Brewer: “Non vedo l’ora di riportare questi personaggi amati e ormai classici al cinema”. E a tornare adesso è il principe Akeem, non più in cerca di una moglie ma di un figlio. Neo papà al decimo erede da pochi mesi, Eddie Murphy, 57 anni, questa volta sarà diretto da Craig Brewer, regista di Hustle & Flow – Il colore della musica oltre che, tra le varie cose, anche di diverse puntate delle serie Empire e The Shield, e di Dolemite Is My Name, biopic di prossima uscita sul comico Rudy Ray Moore con Murphy protagonista, Wesley Snipes e Chris Rock. Scritto da Kenya Barris, creatore di Black-ish, il sequel del Principe cerca moglie narrerà del ritorno del principe negli Stati Uniti alla ricerca di un figlio che scopre di avere. Improbabile erede al trono del regno di Zamunda. “Dopo anni di attesa, sono elettrizzato che Il Principe cerca moglie 2 stia ufficialmente entrando nelle fasi di produzione. Abbiamo messo insieme un team grandioso che sarà guidato da Craig Brewer. Ha fatto un lavoro incredibile in Dolemite, e non vedo l’ora di riportare questi personaggi amati e ormai classici sul grande schermo”. Il principe cerca moglie (Coming to America) del 1988, era diretto da John Landis, la sceneggiatura di Eddie Murphy, David Sheffield, la colonna sonora di Nile Rodgers. Con Murphy c’erano Arsenio Hall, James Earl Jones, John Amos, Eriq La Salle e un cameo non accreditato del regista Tobe Hooper(Poltergeist – Demoniache presenze e Non aprite quella porta) che appare nella scena della festa organizzata dal signor McDowell, a cui partecipano anche il principe Akeem e il reverendo Brown. In un altro cameo appaiono nei panni di due clochard, i personaggi di Mortimer (Don Ameche) e Randolph Duke (Ralph Bellamy), i due vecchi fratelli proprietari della “Duke & Duke” di Una poltrona per due (1983).
In una scena compare anche Samuel L. Jackson, nei panni di un ladrone, uno dei suoi primissimi ruoli. Il film di Landis è una leggenda. Richiese un budget di oltre 39 milioni di dollari, ed ebbe un incasso globale di oltre 288.752.301 di dollari, ebbe anche due nomination agli Oscar, per i costumi e per il trucco. Il progetto del sequel era stato annunciato un paio di anni di fa, ma le voci parlavano della regia di Jonathan Levine e di uno script affidato agli autori del primo film. Confermando la realizzazione del sequel, la squadra sembra comunque entusiasta: “La capacità di Craig di creare un mondo cinematografico diverso in ogni suo film non è semplicemente da ammirare, ma lo ha anche reso esattamente la voce e la visione di cui avevamo bisogno per portare in vita questa storia”, ha commentato Kenya Barris, parlando del regista. “Da Hustle and Flow al suo lavoro con Eddie in Dolemite Is My Name, è sempre riuscito a sorprendermi. Si tratta di un vero autore e non potrei essere più entusiasta nell’averlo a bordo”.