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Ercolano ricorda la strage ferroviaria di Balvano del 1944

Nell'incidente morirono 600 persone: 82 erano originarie della cittadina vesuviana. Domani, in Basilicata, il giorno della memoria

Balvano, la galleria della morte

3 marzo 1944 – 3 marzo 2022: a 78 anni dalla strage di Balvano (Potenza), la più grande sciagura ferroviaria della storia d’Italia, domani in Basilicata, su iniziativa della Regione, sarà celebrato il giorno della memoria. In quella tragedia, provocata da un incidente avvenuto nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione di Balvano-Ricigliano, lungo la ferrovia Battipaglia-Metaponto, perirono circa 600 persone. Erano stipate a bordo del treno merci 8017 che, nel cuore della notte, si era fermato nel tunnel rilasciando elevate quantità di gas tossici che si rivelarono letali per la maggior parte dei passeggeri a bordo. Quasi tutte le vittime erano di origine campana, per lo più provenivano dai paesi del Vesuviano. E proprio in Campania, a Ercolano, città di provenienza di 82 di quei morti, domani si ricorderà il disastro con l’intitolazione, alla memoria delle vittime della strage di Balvano, dello spazio antistante l’ingresso del cimitero. La cerimonia avverrà nel pomeriggio, alle ore 16, proprio nel giorno in cui ricorre il 78esimo anniversario della sciagura. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ciro Buonajuto intitolerà la piazza alla memoria di quegli uomini, donne, bambini, soldati e macchinisti che andarono incontro alla morte. Alla intitolazione prenderanno parte oltre al sindaco Ciro Buonajuto e al vicesindaco Luigi Luciani anche una rappresentanza dei familiari delle vittime, le autorità civili, militari e religiose della città. 


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