È accaduto all’interno di un distributore, l’esplosione ha provocato la morte di un vigile del fuoco
Inferno sulla Salaria dove l’esplosione di una cisterna carica di carburante ha provocato la morte di due persone, di cui una era un vigile del fuoco. Due morti e una quindicina di feriti. La deflagrazione è avvenuta all’interno di un distributore al km 39 di via Salaria, in prossimità di Borgo Quinzio, in provincia di Rieti. Tra i feriti, vigili del fuoco e alcuni operatori del 118. I carabinieri del nucleo investigativi sostengono che ci sarebbe stato prima un principio di incendio, poi l’esplosione di un’autocisterna durante le operazioni di carico e scarico di carburante. Dopo l’esplosione la cisterna è stata sbalzata a decine di metri di distanza, su una strada parallela alla Salaria, finendo contro due auto. Al momento del principio di incendio passava un furgone con a bordo un vigile del fuoco non operativo che ha allertato la squadra dei vigili del fuoco locale. Prima ancora che i pompieri iniziassero l’operazione di spegnimento, c’è stata l’esplosione che ha sbalzato la cisterna dal distributore su una seconda strada parallela alla Salaria. Il mezzo è finito così contro altri due autoveicoli e proprio in questo secondo punto è stato trovato il cadavere della seconda vittima.
L’ assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato ha spiegato all’Adnkronos: “Tra i feriti vi sono alcuni soccorritori del 118 con ustioni al volto, in stretto contatto con i soccorritori dell’Ares 118 giunti immediatamente sul posto”. D’Amato ha spiegato che “è scattato immediatamente il Piano del maxi afflusso feriti”. Sul posto “operativi 8 mezzi del 118 tra ambulanze e automediche e 3 elicotteri per il trasporto dei feriti. E’ stato allertato il Centro grandi ustioni del Sant’Eugenio e i Dea di II livello della capitale. E’ stata istituita l’Unità di Crisi presso l’Ares 118 di Roma”. La Salaria è stata temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni tra Borgo Quinzio, nel comune di Fara in Sabina, e Borgo Santa Maria, nel comune di Montelibretti, tra le province di Rieti e Roma, dal km 38 al km 41,500.