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Finale Playoff: GeVi, ora finisci il lavoro!

Gara 2 può essere una trappola, vincerla assicurerebbe la bella a Fuorigrotta.

Gara 1 già in archivio per la GeVi Napoli, è così che funzionano i playoff

Gli azzurri devono resettarsi subito e mettere da parte l’euforia per il primo punto ottenuto nella serata di ieri, domani c’è già Gara 2 da affrontare e, Ferrara insegna, il ritorno sul parquet può riservare spiacevoli sorprese.

Da un lato, però, può essere d’aiuto l’aver vinto “soltanto” di 16 punti contro un’APU che ha comunque dato qualche segno della propria tenacia già nel primo round, con un rientro sotto le 10 lunghezze di svantaggio che, tuttavia, non ha trovato impreparati Mayo e compagni.

“Una buona gara 1” ha sentenziato coach Sacripanti, e non possiamo che essere d’accordo, soprattutto dal punto di vista difensivo. Vanno, però, tenute sotto controllo le percentuali ai liberi (solo il 58,8% realizzati) e controllato il rimbalzo, che nei primi 40’ ha premiato i friulani con un netto 45-34.

“Siamo stati molto contenti di quanto fatto. – ha proseguito il tecnico canturino – Ogni giocatore ha dato il suo contributo e questo è stato fondamentale. Ora però dobbiamo riazzerare qualsiasi tipo di emozione e prepararci alla gara 2. Sappiamo che Udine è una squadra molto preparata, con tanti giocatori, una grande forza fisica, che può metterci in difficoltà. Dobbiamo concentraci esclusivamente su Gara 2.”

La nota realmente positiva della GeVi di domenica, però, è stata l’attenzione: solo 7 le palle perse dagli azzurri, contro le ben 18 dei bianconeri.

Ma Gara 2 sarà diversa: l’APU non avrà nulla da perdere e, presumibilmente, entrerà in campo con la testa più sgombra, come richiesto dal presidente Pedone nel post partita. Coach Boniciolli, dal canto suo, ha ammesso la superiorità azzurra, ma ha avvertito che la sua APU proverà ad emulare la prestazione offerta dalla Top Secret Ferrara nel secondo match di semifinale al PalaBarbuto.

Sarà, comunque, complicata la gestione per il tecnico triestino, con Antonutti in miglioramento, ma ancora lontano dalle perfette condizioni, ed Amato ancora, presumibilmente, out per il problema muscolare già accusato in gara 4 a Scafati.

In casa Napoli, invece, dovrebbe restare fuori dalla lista Antonio Iannuzzi, ancora alle prese con i postumi dell’infortunio rimediato all’MF Palace sul quale aveva comunque giocato il secondo tempo di gara 3 di semifinale; al suo posto resterà Daniele Sandri, finalmente tornato a segnare e, comunque, elemento difensivo fondamentale per la GeVi vista domenica.

 

PAROLA D’ORDINE: INTENSITÀ

Potremmo tradurla facilmente in “Lorenzo Uglietti”, ma non fermiamoci ai singoli: la GeVi ha superato l’APU per intensità difensiva, arrivando anche su palle sporche e rilanciando velocemente l’azione. L’ex Treviso è la sublimazione di questo gioco, ma non è il solo, basti pensare al lavoro oscuro di Parks, oppure ad un Marini che si è sbucciato le ginocchia in difesa, anche a scapito di una produzione offensiva che, per l’esterno abruzzese, fatica a tornare ai livelli ammirati tutto l’anno.

Dovranno essere perfetti, gli azzurri, perchè l’APU non è squadra che molla l’osso facilmente. L’assenza di Iannuzzi è stata sopperita egregiamente da Burns, ma i due lunghi bianconeri, al secolo Nana Foulland e Francesco Pellegrino, restano avversari di assoluto livello.

BURNS VS LUNGHI APU

Ed è proprio l’italoamericano a poter essere l’ago della bilancia offensiva della GeVi: la sua bidimensionalità ha castigato la difesa di coach Boniciolli, con Foulland e Pellegrino messi davanti alla difficile scelta tra l’uscire su di lui o non lasciare scoperto il pitturato.

Anche Zerini, tornato ad occupare lo spot di 5, ha caratteristiche che possono mettere in seria difficoltà il castello difensivo friulano; sarà decisiva, altrettanto, l’ulteriore crescita di condizione di Lombardi, giocatore in grado di sfruttare l’accoppiamento con Antonutti.

REBUS JOHNSON

La prestazione offerta in gara 1 dall’ex Reyer Venezia è stata ampiamente sotto la sufficienza, merito anche di Marini che ne ha soffocato le velleità offensive. Lo statunitense vive un momento di scarsa vena, interrotto soltanto a sprazzi nella serie contro Scafati. Prematuramente condizionato dai falli, farlo uscire dalla partita potrebbe essere, ancora una volta, la chiave tattica decisiva per tarpare le ali all’APU, priva com’è di un tiratore secondario affidabile come Amato.

 

Domani, alle 20.45, sarà ancora GeVi-APU. Sotto la direzione di Angelo Caforio (Brindisi), Edoardo Gonella (Genova) e Alfio Daniele Foti (Vuittone) si partirà dallo 0-0.

L’incontro verrà trasmesso in chiaro da MS Channel, canale 814 di Sky e 610 del digitale terrestre. Gli abbonati ad LNP Pass potranno comunque seguire il match sulla piattaforma streaming a pagamento.

Torna, come sempre, l’appuntamento con “A Bordo Campo”, con Lino D’Angiò ed Amalia Triggiani a raccontarvi le emozioni dal PalaBarbuto, con interviste a caldo ed interazione con i tifosi. Come sempre, la trasmissione sarà visibile in diretta sulla pagina Facebook del Napoli Basket.

Per rivivere le emozioni della gara, inoltre, ci si potrà sintonizzare, in differita, su TeleCapri Sport, canale 74 del digitale terrestre, tv ufficiale del Napoli Basket.

 

Non mancherà all’appuntamento la quinta puntata di The Buzzer, il post partita firmato Hashtag 24 News, in collaborazione con Lynnafferrabile ed Uno Hobbit al Ferro. A commentare il post gara 2 ci sarà, inoltre, un ospite d’eccezione: l’ex capitano Francesco Guarino.

Appuntamento martedì, ore 23.30, sui canali Facebook di Hashtag 24 News ed Uno Hobbit al Ferro, e su Twitch, www.twitch.tv/unohobbitalferro.

 


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