La prima assoluta, dopo l’assaggio della Supercoppa
Dopo 13 anni e mezzo, dopo quell’Eldo Napoli-Angelico Biella 76-75, al PalaBarbuto si tornano ad assegnare punti validi per il massimo campionato nazionale di basket.
Basterebbe questo ad invogliare una città, che ha avuto la sfortuna di perdere una generazione di appassionati, a ritornare sugli spalti dell’impianto di Fuorigrotta.
La città di Napoli è di nuovo sulla mappa del basket italiano che conta, con una squadra a cui la pandemia ha impedito di ricevere l’affetto di una piazza a lungo depressa da troppi fallimenti.
No, non è stata d’aiuto la situazione di chiusura totale degli impianti, non lo è stato il clima di paura di un contagio, più che personale, dei parenti ed amici più in là con l’età. La paura verso la parola “assembramento” è stata, nelle ultime occasioni, forse più forte della voglia di tornare a vivere (non solo vedere) le gare di una squadra che ha riempito d’orgoglio una piazza così bistrattata fino a pochi anni fa.
Dopo la credibilità verso gli addetti ai lavori, è il momento di incassare quella verso i tifosi, certo non molto propensi a vedere il proprio sogno scivolare via, più “tommasei” dopo le passate esperienze.
E si può comprendere questo timore; troppe volte l’amore non è stato ricambiato, troppe volte si è finiti a parlare di un basket di uffici, dove non si sentiva una scarpa strisciare sul parquet, figuriamoci una palla a due alzata o una schiacciata a due mani.
Ma è il momento, ora più che mai, di dare la meritata fiducia a chi si è distinto, finora, per le buone pratiche, riconosciute a tutti i livelli di quelle istituzioni cestistiche che, dopo eventi al limite del ridicolo, avevano un’enorme mole di dubbi sul nome “Napoli” associato alla palla a spicchi.
È il momento di essere parte dello spettacolo, ma anche del risultato sportivo, di tornare a rendere infernale il PalaBarbuto come ai tempi della semifinale playoff che, nonostante la sconfitta finale, stremò irrimediabilmente la grande Fortitudo di Jasmin Repesa che dovette, successivamente, arrendersi alla Treviso di Bargnani.
Ed il Napoli Basket ne è cosciente.
Dalle 12 di oggi, sul portale vivaticket.it, sono in vendita i tagliandi per l’esordio in campionato, con il miglior avversario possibile per tenere a battesimo i ragazzi di coach Sacripanti, quell’AIX Exchange Milano che è una costellazione di stelle del firmamento del basket europeo.
Da Datome, a Nik Melli, passando per protagonisti di Tokyo 2020 come Moraschini e Pippo Ricci, il top del movimento italiano, ma anche gli stranieri sono una vetrina di lusso, come quelle del suo patron. Da Kyle Hines, campione di Eurolega con il CSKA e con l’Olympiakos del compianto Dusko Ivkovic, al Chacho Rodríguez, senza dimenticare Mitoglou, Jerian Grant, Shavon Shields o Devon Hall in un roster profondissimo che sceglierà i non italiani a referto in pieno imbarazzo, pur con l’assenza per infortunio del tiratore Troy Daniels.
E poi c’è il timone, saldamente in mano ad uno dei santoni del basket italiano come Ettore Messina, coadiuvato dall’allegra follia di Gianmarco Pozzecco, due personalità tanto diverse da essere complementari.
E quanto costerà vedere gli azzurri fronteggiare la corazzata meneghina?
Ce n’è per tutte le tasche:
- TRIBUNA CENTRALISSIMA : 50€ – RIDOTTO 35€
- TRIBUNA CENTRALE : 35€ – RIDOTTO 22€
- TRIBUNA LATERALE :25€ – RIDOTTO 18€
- CURVA : 14€ – RIDOTTO 10€
- SETTORE OSPITI : 14€
I biglietti ridotti sono riservati ad Over 65 ed Under 16
Per accedere al PalaBarbuto sarà necessario esibire il green pass oltre al documento di identità. All’interno del palazzetto è obbligatorio l’uso della mascherina.
Il momento che Napoli aspettava da anni è arrivato, ora tocca a Napoli, la GeVi ha aspettato per troppo tempo l’abbraccio dei suoi tifosi.