GeVi Napoli, ancora Treviso sulla tua strada

Dopo le due sconfitte di supercoppa, gli azzurri ritrovano la Nutribullet reduce dalla vittoria in rimonta in BCL

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“La GeVi è ancora qua…eh già”

Ci perdonerete la citazione a Vasco Rossi, ma è un modo come un altro per dire che chi la dura, prima o poi, la vince.

Difficile sapere se questo lieto fine si verificherà già domenica al PalaBarbuto, ore 18.30, ma gli uomini di Sacripanti, con un Rich in più, possono e vogliono crederci.

 

QUI NAPOLI

Superati i problemi fisici della scorsa settimana, Zerini e Marini si sono allenati in gruppo; quanto a Jason Rich, apparso in netto miglioramento nella sfida dell’Unipol Arena, il realizzatore statunitense non ha manifestato fastidi ed ha continuato la sua marcia per essere quanto prima al livello di forma richiesto da coach Sacripanti.

Il coach azzurro ha presentato così la gara di domenica: “Si affrontano due squadre che si conoscono molto bene avendo giocato contro nelle sfide di Supercoppa. In quelle gare Treviso ha dimostrato di essere superiore. Adesso sono trascorse due settimane di lavoro. Dobbiamo essere capaci di esprimere la qualità della nostra pallacanestro che sta migliorando. Sarà importante mantenere la continuità per tutti i 40 minuti”

 

QUI TREVISO

Moderato ottimismo in casa Nutribullet: i ragazzi di coach Menetti sono reduci dalla vittoria in rimonta (91-85) ai danni del VEF Riga nell’esordio in BCL del PalaVerde. Non sarà della gara il capitano trevigiano Matteo Imbrò, ancora alle prese con la rieducazione del gomito infortunato.

Coach Menetti, in vista della gara di domenica, ha voluto richiamare l’attenzione dei suoi giocatori sui primi due quarti disputati contro i lettoni: “Siamo consapevoli di essere in buona forma, la chiave di domenica sarà la gestione delle energie nervose. Se troveremo quelle che ci sono mancate nei primi due quarti della partita con Riga, e se ci aggiungeremo sacrificio e motivazioni, potremo fare un bel colpo a Napoli” – ha dichiarato.

Sul prossimo avversario, il tecnico della Nutribullet, ha mostrato considerazione: Quella di Napoli con Reggio Emilia è stata una partita molto strana, difficile perdere quando tiri con il 56.5% da 3, non mi aspettavo una gara del genere. Va detto che siamo ad inizio campionato e può succedere, ma Napoli è una squadra che fa della difesa il proprio punto di forza e questi equilibri, ancor più quest’anno, si vedranno a metà campionato”.

“Sotto l’aspetto fisico – ha concluso, riferendosi ai suoi – dobbiamo migliorare nella continuità, se riguardate Barcellona-Bayern, con le dovute proporzioni, dobbiamo aspirare a quel tipo di prestazioni difensive”.

Chiosa finale sul capitano: “Imbrò sta bene, sta cominciando la riabilitazione con la palla, ma i tempi restano quelli che ci siamo detti all’inizio, cioè novembre, per rivederlo in campo”.

Sulla sfida con la GeVi ha detto la sua anche Aaron Jones, ala/centro al primo anno in Veneto: “Il mio pensiero riguardo alla partita che ci aspetta domenica contro Napoli è che sarà una bella sfida, di quelle toste. Penso loro siano davvero una bella squadra; li abbiamo incontrati in Supercoppa e in entrambe le partite ci hanno spinto a tirare fuori il meglio di noi per riuscire a vincere”.

 

L’AVVERSARIO – NUTRIBULLET TREVISO

LE CIFRE

Media pt. 86 (3ª in LBA)
Media rb. 39 (7ª in LBA)
Media ass. 19.5 (3ª in LBA)
Media pp. 16.5
Media pr. 7.5
Media Valutazione: 98

Media 2p: 57.4%
Media 3p: 42.9%
Media TL: 73.5%

I TOP
Punti: Tomas Dimsa (13.0 ppp)
Rimbalzi: H. Sims (8.2 rpp)
Assist: D. Russell (4.8 app)

 

La squadra del momento

La Nutribullet Treviso può ben dire di essere in lunga serie positiva; la gara persa malamente contro l’Olimpia non è che faccia poi tanto testo, dato che la vicinanza con la finale del preliminare di Champions League ha praticamente obbligato coach Menetti a schierare una vera e propria under 19, con un risultato ampiamente previsto e preventivato in casa trevigiana.

Le cifre, corrispondenti alle prime due giornate di campionato, sono sicuramente di ottimo livello, considerando anche il coefficiente di difficoltà che il derby vinto con l’Umana Reyer Venezia comportava, oltre alla mancanza di Matteo Imbrò, ancora alle prese con il recupero dall’infortunio patito in Supercoppa.

Il fatto che gli uomini di coach Menetti siano terzi sia per punti segnati che per assist può dare la stima della fluidità di gioco con cui viaggia l’attacco trevigiano, figlia anche dello stato di forma di Dewayne Russell (quasi 5 passaggi vincenti di media).

Proprio la circolazione di palla, con una buona alternanza tra le differenti soluzioni di tiro (34 tiri da 2 presi e 27 dall’arco di media), è il punto forte di questa Nutribullet che, complice anche la preparazione anticipata, pare avere ancora un pizzico di reattività in più rispetto agli avversari di turno.

Da tenere d’occhio, per le aspirazioni di Napoli, c’è Michal Sokolowski, ala piccola che ha già castigato pesantemente gli azzurri in Supercoppa ed accomuna un ottimo bagaglio tecnico ad un tonnellaggio importante per il ruolo che ricopre.

Il polacco è il rebus da risolvere per gli azzurri:

Più di Sims, apparso dominante contro una versione ancora in vistoso rodaggio di Elegar, più anche di Dewayne “Weezy” Russell, giocatore sul quale coach Sacripanti può concentrarsi nella metà campo offensiva, cercando di costringere Menetti ad accettare dei mismatch attraverso il maggior tonnellaggio di Velicka.

L’impatto di Sokolowski dipenderà, tanto, anche dalla prestazione difensiva di Jordan Parks, mancato clamorosamente contro Reggio Emilia e da considerare come uno dei migliori difensori sul pallone anche in questa LBA.

L’ago della bilancia potrebbe essere proprio nello spot di “3”.

Occhio anche alla panchina trevigiana: Chillo può facilmente essere “dimenticato” da un osservatore poco attento, ma resta un’arma molto pericolosa, soprattutto per la sua bidimensionalità che può obbligare il centro avversario a dover uscire forte sul perimetro, lasciando la via libera per i tagli in backdoor degli esterni.

Non ultimo, il fiore all’occhiello del mercato della Nutribullet può facilmente essere considerato Giordano Bortolani, un talento che sembra arrivato al momento della definitiva consacrazione. Già a suo agio contro la GeVi in A2, la guardia di proprietà dell’Olimpia Milano è uno dei prospetti italiani più interessanti anche in ottica Nazionale: talento e sfrontatezza non gli mancano, se fosse un centro di 2,10-2,15 sarebbe sempre il primo nella lista convocati di Meo Sacchetti.
Ma non si può avere tutto dalla vita, per avere un pitturato di qualità sembra si debba ancora aspettare ricordando i bei tempi di Marconato e Chiacig.

L’incognita?
Possibilmente le scorie della rimonta in Champions League contro Riga.

 

L’ULTIMO PRECEDENTE

Erano i tempi dell’ultima Eldo, stagione 2007/08.

Erano due società diverse, il Basket Napoli di Mario Maione che emetteva gli ultimi rantoli di vita ed una Benetton che già aveva intrapreso il percorso che, appena 3 anni dopo i partenopei, avrebbe portato ad una sparizione dal basket che conta.

Le luminarie di Natale erano già accese in quella sera del 1º dicembre 2007, il PalaBarbuto ospitava una sfida tra decadute, l’anno prima in Eurolega, quello dopo a lottare nei bassifondi della classifica con sole 3 vittorie nelle prime 11 uscite. Napoli, che era partita con un doloroso 0-5, aveva ritrovato un minimo di senso di marcia con l’arrivo della stella Jumaine Jones, decisivo già nell’esordio di Varese per un blitz di puro ossigeno, Treviso, partita meglio, aveva inanellato 6 sconfitte consecutive che erano costate la panchina a coach Ramagli, sostituito temporalmente da Frank Vitucci, prima che la dirigenza biancoverde affidasse l’incarico al turco Oktay Mahmuti il 18 novembre di quell’anno.

Sul parquet di Fuorigrotta, in una gara tutt’altro che spettacolare, ad avere la meglio furono gli ospiti per 69-64, complice la scarsa mira azzurra dall’arco che non risparmiò nemmeno Jumaine Jones, top scorer del match con 18 punti ma con 2/9 da 3, ma soprattutto il predominio a rimbalzo di Mario Austin (11, di cui addirittura 7 offensivi) e Pops Mensah-Bonsu.

I rimbalzi offensivi concessi a Treviso furono il fattore determinante per il blitz ospite.

 

Alle ore 18.30, diretta Discovery+, sarà tempo di palla a due, e la GeVi avrà bisogno della miglior cornice di pubblico possibile per tentare un successo che appare, per pronostici, molto difficile da ottenere.

Tre gli ex in campo domani, tutti tra le fila azzurre: si tratta del capitano Lorenzo Uglietti, di Eric Lombardi e di Jordan Parks.

A dirigere l’incontro saranno Carmelo Lo Guzzo (Pisa), Alessandro Nicolini (Bagheria) e Sergio Noce (Pisa).

Sono ancora in vendita i biglietti per la gara, disponibili su www.vivaticket.it oppure attraverso i punti vendita abilitati. Non sarà possibile acquisirli al botteghino. Per l’ingresso al PalaBarbuto sarà necessario esibire il green pass, oltre al documento d’identità.

 

Torna anche l’appuntamento con “The Buzzer”, la diretta post partita di Hashtag 24 News, in collaborazione con Lynnafferrabile ed Uno Hobbit al Ferro, per le analisi a caldo e l’interazione con i tifosi.

Appuntamento fissato per le 22, sui canali Facebook e Twitch di Hashtag 24 News ed Uno Hobbit al Ferro.

 


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