Entusiasmo rinnovato, ma attenzione a non volare troppo con la fantasia. La GeVi Napoli è chiamata ad una prodezza sportiva contro una Germani Brescia che, domani alle 20.10, scenderà in campo a Fuorigrotta con un bagaglio di 13 vittorie consecutive, una serie che è aperta ormai dal 2021.
QUI NAPOLI
L’entusiasmo della piazza si è riversato anche nella corsa ai biglietti per il doppio impegno casalingo (si giocherà anche mercoledì alle 20.30 contro Reggio Emilia); come dichiarato dal Club Manager Cristian Andrisani nel corso di Small Ball, lo spazio basket de La Napoli bene, la prevendita è partita “col botto”, un grande messaggio da parte della piazza nella settimana in cui si torna alla piena capienza dei palazzetti.
Sul fronte infortuni, sempre nell’appuntamento dello scorso martedì è emerso che Totè ha recuperato dall’infortunio: l’ex fortitudino è tornato ad allenarsi e dovrebbe essere a disposizione di coach Buscaglia.
A suonare la carica è stato, a metà settimana, Lorenzo Uglietti. Il capitano azzurro, sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha presentato la sfida con la Germani con la faccia tosta di chi ha recuperato certezze:
“Coach Buscaglia ha portato regole e disciplina, – ha dichiarato Uglietti – ci siamo ritrovati responsabilizzati un po’ tutti perchè non entriamo in campo per sostituire un compagno ma per svolgere un ruolo, abbiamo spazio per mostrare il nostro potenziale”.
La guardia ex Treviso ha poi parlato dell’inserimento di Gudaitis – “Non fa pesare il suo status” – e di altri compagni, lodando la crescita di Parks – “È un giocatore incredibile, non pensavo fosse così costante a questi livelli dopo aver faticato a Treviso” – e dando un amichevole buffetto a McDuffie – “È un giocatore di striscia, gli manca un pizzico di concentrazione, ma è normale per un rookie dell’A1, se aggiusterà questo dettaglio potrà fare grandi cose -, prima di affrontare la sfida con Brescia.
Sulla gara di domani, il capitano è chiaro: “Brescia viene da una striscia di 13 vittorie, straordinaria, ma per la legge dei grandi numeri dovrà perdere, prima o poi…e potrebbe essere proprio qui a Napoli”.
Mantiene alta la tensione coach Buscaglia, il tecnico azzurro ha presentato la sfida di domani facendo presente come il momento di Brescia sia straordinario anche nel gioco:
“Ci aspetta una partita molto impegnativa. Dobbiamo continuare a rincorrere il nostro obiettivo, quello di vincere più partite possibili. Servirà un match di grande consistenza, abbiamo bisogno di punti, di continuare a risalire la classifica. Dovremo avere grande attenzione contro una squadra, la Germani, che sta andando alla grande, non solo dal punto di vista dei risultati. Servirà concentrazione in attacco ed in difesa, cercando di mantenere il controllo in ogni situazione. Stiamo lavorando, quotidianamente, con grande positività. La partita dovrà essere la massima espressione del lavoro fatto in settimana. Come in ogni gara dovremo dare il massimo, spingendoci oltre.”
QUI BRESCIA
Da valutare le condizioni di Cobbins, assente nella gara stravinta ai danni della Dolomiti Energia Trentino 86-62, i suoi minuti potrebbero essere divisi tra Burns ed Eboua, apparso in ripresa domenica scorsa.
Alessandro Magro non si fida della Gevi:
“Sarà una partita impegnativa – ha dichiarato l’allenatore bresciano -. Da quando Buscaglia si è seduto in panchina, la Gevi ha vinto due gare consecutive. Affrontiamo una squadra in fiducia, che ha mantenuto i grandi scorer del proprio roster, a partire da Rich, Parks e McDuffie, senza dimenticare il grande impatto che ha un giocatore che conosciamo bene come Andrea Zerini. Napoli è in un limbo tra la salvezza e i playoff, incerta se guardarsi avanti e puntare alla postseason oppure indietro, per chiudere il discorso salvezza. È una squadra che corre bene il campo, che non fatica a mettere punti sul tabellone e che dall’arrivo di Buscaglia in panchina è diventata più aggressiva dal punto di vista difensivo”.
L’AVVERSARIO
Non ha bisogno di presentazioni la Germani Brescia, squadra identica a quella che la GeVi ha già affrontato tre volte tra Supercoppa e campionato, riuscendo anche a vincere al PalaLeonessa nella competizione d’inizio stagione, recuperando anche 24 punti di svantaggio.
Tanto, o quasi tutto, gira intorno a Nazareth Mitrou-Long: il canadese si è andato via via adattando al ruolo di cervello della squadra, riuscendo a coniugarlo con la sua indole realizzativa e complementandosi alla perfezione con la stella della squadra che – chi se no – è Amedeo Della Valle.
Una stagione, quella di ADV, che gli ha regalato il ritorno in Nazionale dopo le difficoltà vissute tra Gran Canaria e Buducnost, portata avanti a suon di doppie cifre (sempre raggiunti o superati i 10 punti in questo campionato) e canestri pesanti che hanno segnato il ritorno di un talento che si credeva ormai troppo depresso per rifiorire.
Ma il collante di una squadra che appare molto sbilanciata sul reparto esterni – sebbene scelga il tiro da oltre l’arco appena il 41% delle volte, non risultando tra le prime in questa statistica – è John Petrucelli.
L’ex Ulm è il grimaldello con cui Alessandro Magro riesce a forzare le protezioni avversarie: se Brescia è prima per palle rubate a partita (8.3) gran parte del merito è proprio dell’americano più “paisà” della LBA; ma non è tutto, Petrucelli sa trasformarsi, all’occorrenza, in giocatore letale anche dal punto di vista offensivo in cui approfitta dei fari puntati sui due compagni più rinomati per insinuarsi nelle falle difensive avversarie. Proprio Napoli, all’andata, è stata testimone di questa versione realizzatrice dell’italoamericano.
Menzione di merito anche alla crescita di Kenny Gabriel: per lunghi tratti della stagione è stato lontano parente del giocatore che era riuscito a vincere in Turchia con il Pinar Karsiyaka, salvo poi crescere partita dopo partita da dicembre in poi e dare una dimensione interna in più alla Germani.
LA TATTICA – E SE BUSCAGLIA DECIDESSE DI IMITARE MESSINA?
L’ultima sconfitta della Germani Brescia risale alle semifinali di Coppa Italia, unico stop nel 2022 per Della Valle e compagni.
A battere la Leonessa è stata l’Olimpia Milano, con un interessante stratagemma tattico che ha visto spesso e volentieri Mitrou Long schermato dalle due ali della squadra biancorossa, talvolta anche Melli si è prodigato in questo lavoro.
Spegnere la luce del regista canadese potrebbe essere una scelta che anche Buscaglia valuterà in sede di rifinitura: l’uomo perfetto per questo lavoro sporco porta l’11 sulla schiena e risponde al nome di Jordan Parks.
Perchè scegliere proprio lui?
Parks nasce come ala forte e progredisce ancor di più quando Pino Sacripanti lo reinventa come “3”, permettendogli di sfruttare ancor di più la propria fisicità.
Rapido di piedi, Jordan è capace di tenere il primo passo avversario con grande facilità, oltre ad essere uno dei migliori difensori sulla palla del campionato, potendo risultare un ottimo schermo in fase difensiva proprio per limitare le iniziative di un giocatore che accomuna talento e fiducia accumulata in questo meraviglioso inizio di 2022.
DOVE E QUANDO
Tutti sul parquet e sugli spalti domani alle 20.10, orario insolito, ma richiesto per esigenze televisive.
Per chi non potesse essere al PalaBarbuto, sarà possibile seguire la gara sulla piattaforma Discovery Plus – per gli abbonati – e su Eurosport 2.