La Pallacanestro italiana è ferma da alcuni mesi causa emergenza Covid19. In questo periodo, in tutti gli sport la fa da padrone il mercato, con molte compagini che stanno però provando a rialzarsi per ricominciare, dopo i danni economici che ha causato la pandemia. Non si è fatta trovare impreparata la Generazione Vincente Napoli Basket, che ha portato nella città partenopea pezzi da 90 e che, nonostante le difficoltà, è riuscita a trovare la forza di andare avanti e di avere già la copertura dei costi per la stagione che sta per arrivare.
La palla a spicchi, come tanti altri sport minori, dovrà fare a meno del credito d’imposta, cosa definita “folle” dal presidente partenopeo Grassi, intervenuto ai microfoni di Speak&Roll Estate, con Stefano Prestisimone e Davide Uccella: “È folle non far entrare il credito d’imposta negli sport minori. È molto importante da parte dello Stato dare un segnale allo sport. Intorno allo sport lavorano tante persone. Dopo il Covid saranno poche le aziende a poter dare soldi per sponsorizzare. Io sono stato tra i primi a promuovere il Comitato 4.0, in cui tutti gli sport minori speravano in questo credito d’imposta. Dalle notizie che ho sembra che ci stiano ancora ragionando quindi potrebbero esserci dei cambiamenti a luglio su questo argomento. Il discorso non vale solo per il basket ma per tutti gli sport, la pallavolo, la pallanuoto il rugby. Gli imprenditori oltre la faccia ci mettono anche il denaro. Ma da soli non possiamo riuscirci. Abbiamo bisogno di un grande sponsor che comunque vuole dei vantaggi. Anche solo un credito di imposta del 30% permetterebbe di recuperare degli importi tali da poter compensare le tasse della propria società. Negli anni passati ci sono state squadre che non ce la facevano e che dovevano finire i campionati giovanili”.
Il Patron Azzurro è stato contattato dal Presidente della LBA, Gandini, ma ha categoricamente rifiutato, perché non ci sono agevolazioni di costi dalla Lega: “Da parte mia è assurdo che inviti delle società a salire senza offrire delle agevolazioni”.
Grassi sogna un PalaBarbuto pieno come ai tempi di Maione
Ci possiamo riuscire perché vedo e sento sempre tanto entusiasmo nelle persone che si interessano ci vedono e parlano di noi. Si vede che Napoli comincia ad avere fiducia nella società. Siamo tutti convinti di poter fare qualcosa per la città. Vogliamo riportarla nel basket che conta.
Un’altra squadra che ha risposto presente sul mercato, è senza dubbio la Givova Scafati. Tanti i pezzi da 90 portati in Campania da Patron Longobardi che di fatto, con la squadra gialloblù, si candida ad essere protagonista del torneo e perché no, provare a salire insieme alla Gevi, come si augura il presidente azzurro, Federico Grassi, “Mi fa molto piacere che sia Napoli che Scafati abbiano una squadra forte – dice il Patron -. Significa che diventiamo competitivi, che abbiamo due squadre che possono lottare per la A e sarebbe bello salire insieme. Sarebbe un segnale forte a tutta l’Italia, dopo il crollo di Avellino sono due anni che non vediamo grosse formazioni campane”.