Il campo base è alle spalle, tutto secondo i piani. Certo, ribaltare la differenza canestri con Forlì sarebbe stato perfetto, ma gli azzurri pagano il crollo nel finale al PalaUnieuro che penalizza la formazione partenopea oltre i propri demeriti. Dettagli insignificanti, al momento, visto che Roderick e soci partono con due punti in meno.
Guadagna molto significato, invece, ciò che si è visto nel finesettimana di Coppa Italia; nel Girone Bianco, la GeVi se la vedrà con l’altra capolista Real Mutua Torino, uscita sconfitta nei quarti di finale contro Scafati, con la Bertram Tortona, eliminata in semifinale dopo un supplementare, e con l’Apu Udine di Matteo Boniciolli, avversaria nella finale, che tanti problemi ha dato con la sua solidità difensiva.
Le individualità della formazione di coach Cavina, la rocciosa solidità di quella di coach Ramondino ed i friulani che recuperano Amato (da vedere in quali condizioni) saranno l’ostacolo all’accesso ad una delle due posizioni che garantirebbero il fattore campo in tutti i turni dei playoff.
Tutto bello, ma quando?
È la domanda che tormenta i tifosi: la Lega Nazionale Pallacanestro, nonostante le positività persistenti nel gruppo squadra di Rieti, ha tirato dritto, quindi la prima partita, Torino-Napoli, dovrebbe essere domenica 25 alle 17, salvo altri rinvii che, a questo punto, appaiono alquanto improbabili.
Il giorno 28, invece, sarà la volta di Napoli-Udine, mentre il girone d’andata si concluderà a Tortona il 2 maggio.
Il 9 maggio comincerà il girone di ritorno, con Torino che restituirà la visita alla GeVi, mentre il Pala Carnera sarà teatro del terzo scontro in meno di due mesi tra Boniciolli e Sacripanti il 12. Ultimo atto al Pala Barbuto, ospite Tortona, il 16 maggio. Dal 23 dello stesso mese cominceranno i playoff.
Cosa decide il Girone Bianco?
Molto semplice: il Girone Bianco classificherà le partecipanti nelle posizioni dalla 1 alla 6 del tabellone playoff, con fattore campo garantito nel primo turno e nel secondo; per averlo anche in finale, servirà finire primi o secondi nel raggruppamento. La partecipazione alla post season, invece, è già garantita per tutte le partecipianti.
Ed i tifosi?
Sulla scorta dell’apertura per gli europei di calcio, il governo ha finalmente dato un segnale per il ritorno del pubblico nei palazzetti. Sarà un’apertura legata ai dati del contagio, che interesserà soltanto le regioni incluse nella zona gialla. Il rischio di una competizione ineguale è evidente, visto che potrebbero scontrarsi squadre di regioni con livello di restrizione diverso.
Comincia a paventarsi un fattore campo molto particolare e la domanda, lecita, è come si comporterà la LNP in caso di posizioni differenti; ipoteticamente, una squadra con il fattore campo a favore potrebbe ritrovarsi a disputare le partite in casa senza le 500 presenze che, per normativa covid, sarebbero permesse all’avversaria.
Questa possibilità lascia molto perplessi e la soluzione più logica sarebbe vietare l’ingresso anche al palazzetto dell’altra squadra. Ma siamo di fronte ad una LNP che ha progettato un calendario denso di appuntamenti in una stagione che, era chiaro a tutti, sarebbe stata difficile da portare a termine, basti pensare che, ad oggi, dovremmo essere in piena seconda fase, e invece questa comincerà solo domenica.
Le prospettive
La GeVi, complice il trionfo in Coppa, ha sulle spalle il favore dei pronostici, compagno spesso scomodo, basti chiedere, al piano di sopra, all’Olimpia Milano. Più che le, notevoli, individualità, è la coesione della squadra il discrimine tra una stagione trionfale ed una, finora, bella incompiuta; a coach Sacripanti ed il suo staff toccherà il compito di rendere Napoli superiore alla mera somma del talento presente in squadra.