GeVi senza mira, Torino fa festa (67-73)

Percentuali terribili al tiro, la difesa intelligente di Cavina su Mayo e l’infortunio di Lombardi chiavi del passo falso.

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Niente da fare, seconda sconfitta consecutiva per una brutta GeVi, condizionata pesantemente dall’infortunio occorso a Lombardi, che non pare, però, troppo grave. Vince Torino che ha il merito di difendere, e di farlo sui giocatori giusti.

Dichiarazione Coach Sacripanti: Bisogna fare i complimenti a Torino che ha vinto una partita molto dura e fisica. C’ è stata un’ intensità di livello playoff. Non siamo stati lucidi a leggere tutte le situazioni in attacco. Nel terzo quarto siamo stati molto sterili offensivamente. Non deve essere un alibi, ma questo dimostra che quando riusciamo ad allenarci con continuità giochiamo una pallacanestro di qualità. In questa settimana purtroppo abbiamo solo potuto gestire l’infermeria. Grandi meriti a Torino. Sono comunque contento che la squadra abbia provato a vincere con grande energia, mantenendo la differenza punti in nostro vantaggio. Paghiamo lo 0 su 20 da tre punti della squadra escludendo il 4 su 7 di Mayo. Purtroppo in ogni partita stiamo avendo infortuni. Con Udine si son fatti male Mayo e Lombardi, a Tortona Uglietti e Monaldi, e quest’oggi ancora una volta Lombardi. Bisogna essere bravi a rimanere sereni, concentrati ,lucidi e determinati. Manca una settimana alla fine della seconda fase e poi inizieranno i playoff. La squadra è stata brava fino a questo momento, adesso c’è difficoltà nell’allenarci, speriamo possa passare quanto prima. Complimenti all’atteggiamento dei ragazzi per la grinta e la loro voglia di vincere.

 

LA CRONACA

Tutti, apparentemente, a disposizione, per coach Sacripanti; Monaldi, Uglietti, Lombardi e Mayo svolgono il regolare riscaldamento con i propri compagni.

I dubbi della vigilia sono presto dissipati, Josh Mayo si prende subito la cabina di regia, Lombardi va a contendersi la palla a due con Pagani.

L’inizio, però, vede Torino segnare il primo canestro della gara con Alibegovic che trova la tripla dal mezzo angolo.

La GeVi risponde dalla lunetta con Mayo e Parks, bravi a sfruttare i rispettivi mismatch, ma gli ospiti non ci stanno e trovano il +4 con Pinkins ed un’altro canestro pesante di Alibegovic.

Marini, più elettrico di tutti, trova un gioco da 3 punti per il 10-11, tuttavia si perde il taglio di Clark che ribatte sotto il ferro.

Coach Cavina accenna una zona per chiudere l’area, ma questa viene punita da Mayo che si alza, chirurgico, dal perimetro; è la scossa che aspettava Sacripanti, Parks e Marini firmano il sorpasso (15-11), ma Alibegovic è scatenato e restituisce lo sgarbo (15-16).

Napoli, però, non ci sta e si riprende il comando con Parks e Monaldi, continuando lo scambio di colpi e mini breaks tra due squadre che si fronteggiano come pugili intenti a studiarsi.

L’ultimo del primo quarto è di Torino, che chiude avanti 19-23.

Il secondo quarto si apre con due falli in attacco di Diop che mette in discussione la sua partita in un brevissimo lasso di tempo, Parks fa lo stesso, così coach Sacripanti, visibilmente contrariato, decide di fermare il cronometro.

La difesa allungata del tecnico azzurro funziona, ma l’attacco non riesce a sfruttarne i dividendi; Torino, a fatica, allunga sul +8, complice il rientro di Alibegovic, ma Sandri e Iannuzzi rispondono prontamente per riportare in scia gli azzurri.

Che pareggiano, grazie a due contropiedi fulminei che costano, però, l’infortunio di Lombardi (s’ipotizzano problemi al polso per essere caduto male nell’esecuzione della schiaccata); e sorpassano con un’altra palla rubata che Zerini trasforma nel 32-30.

La gara continua a trascorrere sul filo dell’equilibrio, Campani controsorpassa, gli ospiti profondono il massimo sforzo per allungare ma Mayo, nonostante tutto, riesce a tenere gli azzurri a -3 con la tripla siderale sulla sirena. All’intervallo è 38-41.

Il secondo tempo si apre con la GeVi che spreca le opportunità di impattare nel punteggio, ma con una spettacolare stoppata di Parks su Diop.

La parità, però, arriva dall’ennesima bomba di Mayo che supera le mani in faccia del difensore; Marini firma il sorpasso in penetrazione, ma Torino pareggia subito; nel frattempo, sj rivede Lombardi in panchina, con una vistosa fasciatura al polso.

L’ala azzurra ex Treviso è in ritmo, altra stoppata ed altro canestro che ribattono al miniparziale di 4-0 degli ospiti, che rimettono il naso avanti con il solito Campani, neutralizzato da una magia di Marini.

Torino reagisce con i suoi americani e piazza il parziale di 5-0 che chiude il terzo quarto (49-54).

Il massimo vantaggio gialloblù, salutato con le urla di giubilo della panchina, arriva in apertura di ultima frazione con la tripla di Penna (49-57); due canestri di Iannuzzi dimezzano lo svantaggio, poi capitan Monaldi firma il -2 in appoggio ed il coach ospite chiama il time out.

È il momento decisivo, ancora Monaldi risponde a Campani, poi Napoli rischia la palla persa, ma Uglietti esce dai guai e pareggia (59-59).

Clark, passato quasi inosservato finora, firma la bomba del nuovo +3 gialloblù; la reazione azzurra arriva con due liberi di Iannuzzi, a cui ribatte Campani facendo, però, solo metà bottino a cronometro fermo.

Napoli sbaglia tanto, troppo, ma resta vicina agli avversari, intenti a non far ricevere palla in alcun modo a Mayo; a 1’41” dalla fine, Cappelletti firma il +5 ospite, scatenando l’esultanza dei compagni in panchina, Diop su tutti, ma Uglietti risponde in contropiede.

La freddezza di Clark, dalla linea della carità, chiude il match in favore di Torino, tra più di qualche protesta azzurra per qualche contatto proibito di troppo.

Gevi Napoli Basket-Reale Mutua Torino 67-73(19-23;38-41;49-54)
Gevi Napoli Basket: Zerini 2, Matera ne, Iannuzzi 12, Klacar, Cannavina ne, Parks 11, Sandri 2, Marini 9, Mayo 17, Uglietti 4, Lombardi 4, Monaldi 6.
Reale Mutua Torino: Clark 16, Alibegovic 11, Pagani, Penna 6, Cappelletti 12, Campani 17, Pinkins 9, Toscano, Diop, Bushati 2.

 

IL COMMENTO

Se solo uno dei tuoi giocatori segna dall’arco, diventa dura; non è nuovo questo cambio in negativo delle percentuali offensive, specialmente dall’arco, e la GeVi dovrà lavorarci, non è più solo frutto di un incidente di percorso.

Certo, si può recriminare su un possibile fallo di Clark nel finale, ma Torino merita il successo per come ha saputo impostare la difesa nel momento più importante, riuscendo a non far arrivare i palloni a Mayo, vero faro azzurro in questo matineé.

Voci di mercato a parte, Napoli deve ripartire, e farlo in fretta.

 


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