Domenica 9 maggio, ore 12, Pala Barbuto.
A Fuorigrotta arriva la squadra accreditata, ad inizio stagione, come corazzata del Girone Verde, la Reale Mutua Torino che la GeVi ha sconfitto all’andata, grazie ad un Mayo in missione.
Un giorno o l’altro la LNP ci spiegherà il senso di un calendario così intasato in una stagione che tutto poteva essere, fuorchè normale.
Gli infortuni, già elemento capace di spostare gli equilibri in annate regolari, hanno visto moltiplicare la propria influenza nelle sorti delle diverse squadre con la variante covid-19; è il caso di Rieti, costretta a terminare il match contro Orzinuovi con soli 4 giocatori in campo e – oltre al danno, la beffa – sanzionata con un’ammenda di 1000 euro per non aver rispettato le DOA in materia di giocatori a referto.
La GeVi, in lotta per ottenere il primo posto del Girone Bianco, che garantirebbe, oltre al fattore campo, un cammino più agevole, almeno fino alla finale, nei play off, si trova a fare i conti con l’infermeria: ai già assenti, a Tortona, Mayo e Lombardi, sul parquet del Pala Oltrepo’ coach Sacripanti ed il suo staff hanno dovuto registrare l’infortunio di Lorenzo Uglietti, arma tattica preziosissima per il tecnico azzurro, e qualche fastidio accusato da Monaldi.
La presenza dei sopracitati è, come riporta la newsletter “Spicchi d’Arancia”, in forte dubbio, e coach Sacripanti non nasconde la preoccupazione:
Veniamo da una settimana con qualche difficoltà dal punto di vista fisico, ancora non sappiamo bene chi sarà a disposizione. – ha dichiarato il coach canturino – Sono però fiducioso – ha aggiunto – perché quelli che hanno lavorato hanno avuto grande impegno e serietà. Sappiamo che ci saranno dei tatticismi molto importanti che verranno utilizzati in questa sfida. – conclude – Proveremo in tutti i modi a vincere anche la sfida di ritorno.
L’AVVERSARIO
Dei punti forti della Reale Mutua Torino ne abbiamo parlato abbondantemente quando abbiamo presentato l’andata: da Cappelletti a Diop, passando per capitan Alibegovic e finendo con la coppia USA Clark-Pinkins, la formazione gialloblù è quella che può esprimere le migliori individualità tra quelle che la GeVi è chiamata ad affrontare in questa seconda fase.
Manca, tuttavia, di qualcosa che ne completi la logica evoluzione.
Nelle due sfide casalinghe, contro Napoli e Forlì, la formazione allenata da Demis Cavina è clamorosamente mancata nei finali, rivoltata come un guanto da Mayo, prima, e Bruttini, poi.
Non giovano, alla truppa gialloblù, le voci sempre più insistenti sul passaggio del tecnico, ex Napoli, tra l’altro, a quella che resta, al momento, la casa madre, ovvero la Dinamo Sassari.
L’esplosione del caso Pozzecco-Sardara ha avuto evidente riverbero anche in casa Reale Mutua, visto che il club fa capo proprio al patron della compagine isolana.
Appare sempre più evidente, vista anche la poco comprensibile sospensione di 10 giorni, che Sardara abbia, ormai, deciso di fare a meno del suo allenatore, ed il nome di Cavina ha cominciato ad essere sulla bocca di vari addetti ai lavori, ipotizzando quella che sarebbe, a tutti gli effetti, una promozione.
L’ULTIMO PRECEDENTE
La fuga finale firmata Roderick-Monaldi, l’ultima speranza di Alibegovic, la bomba di Chessa che chiude i giochi a 33” dalla fine. Napoli-Torino, 22ma giornata 2019-20, Pala Barbuto, quando la pandemia sembrava ancora qualcosa di lontano, anche se non così tanto. Sarebbe esploso presto il primo focolaio, in quel di Codogno, ed avremmo creduto di poterla, comunque, limitare. Pia illusione.
In una partita dominata dalle difese, l’ultimo precedente a Fuorigrotta si è risolto con la vittoria della GeVi, capace di portare ben 4 uomini in doppia cifra, nonostante un punteggio finale bassissimo, 64-57.
Decisivo il quarto periodo, in cui i gialloblu trovano il primo vantaggio della gara a 7’10” dalla fine, ma vengono immediatamente riacciuffati da Monaldi e Roderick che controsorpassano.
Gli ultimi minuti vedono Napoli difendere con il coltello tra i denti, Torino si affida al talento di Pinkins, che ricuce fino al -1 con un gioco da 3 punti, ma gli ospiti non riusciranno a tenere la scia. La GeVi si riporta presto a due possessi di vantaggio, poi Roderick firma il +7 a cui replica la bomba di Mirza Alibegovic.
Ma l’uomo dei finali, come anche nel derby di quell’anno, è Massimo Chessa.
Glaciale, dall’angolo, tripla e due punti che restano in un Pala Barbuto che ribolliva di gioia, ignaro del fatto che, troppo presto, i rumori del campo sarebbero rimbombati in un obbligato silenzio.
Appuntamento domani, quindi, stavolta alle 12, orario insolito e non certo amatissimo dai giocatori.
Dirigeranno l’incontro i signori Roberto Radaelli (Rho), Marco Catani (Pescara) e Michele Cosimo Pio Capurro (Reggio Calabria).
Sarà, come sempre, possibile vedere la partita attraverso la piattaforma LNP Pass, per gli abbonati, in alternativa, bisognerà attendere la differita a cura di TeleCapri Sport, tv ufficiale della GeVi Napoli.
Torna, inoltre, l’appuntamento con “A Bordo Campo”, con Lino d’Angiò ed Amalia Triggiani che racconteranno il match dal parquet del Pala Barbuto, con le consuete interviste e curiosità a corollario dell’attualità di gioco.