Green Book: il film che ha vinto l’Oscar parla di un pianista jazz nero e del suo autista italoamericano
A sorpresa l’Oscar al miglior film è andato a “Green Book” di Peter Farrelly, che si è aggiudicato anche il premio per la miglior sceneggiatura originale e il miglior attore non protagonista Mahershala Ali. La storia dell’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell’America negli anni Sessanta, con Viggo Mortensen protagonista, manda un messaggio forte e politico come ha ricordato il regista ricevendo la statuetta, sottolineando che il suo film parla di “amore uno per l’altro a dispetto delle differenze”. E nell’America di Trump, il tema della discriminazione e del razzismo è ancora attualissimo. Peter Farrelly stesso, poco prima di vincere, sul red carpet aveva dichiarato: “È ambientato 57 anni fa, ma è vero, ci sono molte cose raccontate in questo film che accadono ancora oggi e penso che il pubblico se ne accorga. È lo specchio di qualcosa, ma io credo rappresenti anche la speranza, perché c’è modo di rimediare. A volte sembra non sia così, ma io ci credo, bisogna avere fiducia, bisogna parlarne, e il mondo può diventare un posto migliore”.