“Prima vedere cammello poi votare…”. Messa così la Questione, Beppe Grillo ha ragione nel volere vedere le carte scoperte di Mario Draghi e di volerne conoscere ufficialmente il Programma di Governo.
Ha torto però, sbaglia il Garante Cinquestelle quando – pur parlando da Leader – si piega alla volontà dei malpancisti interni e indice il Referendum sulla Piattaforma Rousseau. Un tipo di consultazione che tra l’altro – da tempo – ha denunciato i propri limiti e che da ieri sta gettando il M5s nella piena confusione.
Il video che ha diffuso sul finire della convulsa giornata di ieri Grillo avrebbe dovuto renderlo pubblico subito dopo il colloquio avuto col Presidente Incaricato Draghi. Le sue parole – infatti – cancellano ogni possibile equivoco. Una tempistica sbagliata, una sottovalutazione dei malpancisti interni – queste del Garante – che ha provocato l’inutile polverone. Peccato!
A questo punto sarebbe opportuno annullare il Referendum Rousseau e attendere le parole di Draghi.
Tutto il resto è fuffa.