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Bombe su Kharkiv, russi in marcia verso Kiev: colpita la torre della tv, almeno 5 morti. Zelensky all’Europarlamento: “Non abbandonateci”

Metsola: "Sosteniamo l'adesione dell'Ucraina alla Ue". Mosca "pronti a bloccare gli investitori stranieri"

Escalation in Ucraina (foto depositphotos)

Sesto giorno di guerra in Ucraina dove l’invasione di Putin non si ferma. Un satellite, nelle scorse ore, ha fotografato una colonna di mezzi militari russi lunga quasi 60 km diretta verso la capitale Kiev. La Russia, che nel frattempo ha bloccato l’accesso al Mare di Azov, sta lanciando bombe anche su Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, dove si conterebbero almeno 10 vittime. Si combatte anche nella città portuale di Mariupol rimasta senza elettricità. E un ordigno ha centrato anche la torre della tv a Kiev, uccidendo, sembra, cinque persone. Secondo Mosca i separatisti di Lugansk e Donetsk starebbero avanzando per ricongiungersi con l’esercito russo. Dal canto suo l’Ucraina si è detta pronta a rafforzare la comunicazione con la Cina e “aspetta con impazienza una mediazione della parte cinese per realizzare il cessate il fuoco”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba alla controparte cinese Wang Yi nel corso della loro telefonata. Kuleba ha introdotto la situazione del primo round dei negoziati ucraino-russi, affermando che “porre fine alla guerra è la massima priorità della parte ucraina” che è “aperta a negoziare una soluzione” con “positività e sincerità”, ha aggiunto. Sull’altro versante della barricata, spiccano le parole del ministro degli Esteri di Mosca Lavrov secondo cui “il regime ucraino cospira per sviluppare il suo arsenale atomico”. Un fatto, questo, giudicato come “una minaccia alla sicurezza internazionale”. Intanto, contro il pugno duro delle sanzioni imposte dall’Occidente, il Cremlino ha contrattaccato annunciando il prossimo varo di un decreto per impedire che gli investitori stranieri abbandonino la Russia, secondo quanto ha annunciato il primo ministro Mikhail Mishustin. Questa mattina, intanto, si è riunito in seduta straordinaria l’Europarlamento di Bruxelles. Nel suo intervento, la presidente dell’assemblea di Bruxelles, Roberta Metsola, rivolgendosi al capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sottolineato che bisogna riconoscere “la prospettiva europea dell’Ucraina”. Come “afferma chiaramente la nostra risoluzione” ha aggiunto: “accogliamo con favore” la richiesta dell’Ucraina per lo status di candidato e lavoreremo per raggiungere tale obiettivo. Dobbiamo affrontare il futuro insieme”. In videocollegamento, è intervenuto lo stesso Zelensky. “Sapevamo che ci sarebbe stato un prezzo da pagare, ma la tragedia che stiamo vivendo è immane” ha detto parlando del conflitto. “Sono lieto di vedere quest’unità dell’Ue, ma migliaia di persone sono state uccise. Siamo sotto i bombardamenti, sotto l’attacco dei missili: è stata una mattinata tragica, questa. Stiamo dando la nostra vita per la libertà: non sapevo che il prezzo da pagare sarebbe stato così alto” ha concluso.


 

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