Breaking News

Un sondaggio relega la Lega di Salvini al terzo posto. I soldi fanno finire Renzi nel registro degli indagati

Mala tempora per il Capo del Carroccio e per il fondatore di Italia Viva. Nubi sul futuro di entrambi

“E’ un processo politico!”, mette le mani avanti il Capo di Italia Viva Matteo Renzi. Lo fa  dopo avere appreso di essere stato iscritto nell’elenco degli indagati in seguito alla chiusura dell’inchiesta del Tribunale di Firenze sugli oscuri giri di soldi attorno alla Fondazione Open, la sua cassaforte elettorale.

“Non guardo i sondaggi”, cerca di svicolare il Capo della Lega Matteo Salvini dopo avere appreso che – secondo “Noto Sondaggi” – la Lega risulta il terzo partito italiano con il 17,5 per cento preceduta da Fratelli d’Italia e dal Pd.

Mala tempora dunque, mala tempora currunt per il Capo del Carroccio e per il Pari Grado di Italia Viva. Una giornataccia quella di ieri per Entrambi.

Una giornataccia caratterizzata dalla conferma del Reddito di Cittadinanza e da un Avviso di Garanzia.

Salvini incassa un altro schiaffo da Mario Draghi dopo i contorcimenti contro il Green Pass e contro il Sussidio, bandiera del M5s.

Draghi va avanti e non si cura del Disturbatore Seriale del Carroccio. Il Premier preferisce rosolare a fuoco lento il Ruspante Alleato.

Salvini è groggy (“stordito” per Quanti non conoscono il Pugilato ndr) dopo i duri colpi ricevuti dagli Elettori nelle Urne. E per evitare altre Figuracce si guarda bene dal proporre una Mozione di Sfiducia contro la Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, la Responsabile dell’Ordine Pubblico bersaglio dei Suoi recenti Strali. Soltanto vani Bla Bla Bla contro la Titolare del Viminale e nulla più. Un film già visto. A suo tempo il Capo Politico e Religioso della Lega assunse lo stesso atteggiamento contro il Ministro della Salute Roberto Speranza, domatore del Covid. Il Leghista è all’angolo e abbisogna di una messa a punto intellettuale, lessicale e politica. Il suo linguaggio, i suoi toni e la sua gestualità sono tutti sbagliati. Il Politico – insomma – è tutto da rifare.

Renzi dal canto suo è alle prese con Noie Giudiziarie provocate da Questioni di Soldi. Può accadere a quanti hanno il pallino dei Quatttrini.

E Lui questo pallino ce l’ha.

Dagli Affari con gli Sceicchi a quello recentemene chiuso in Russia, la Sua Azione extraparlamentare si traduce infatti in una continua corsa all’arricchimento personale.

Hanno la stessa origine – l’Argent – i Grattacapi Giudiziari che infastidiscono i Registi della Leopolda, i Componenti del Giglio Magico Maria Elena Boschi, Luca Lotti e l’Amicone Marco Carrai. Nella Faccenda ballano Tre Milioni dall’incerta destinazione e dall’incerto uso. Chiusa l’Inchiesta sulla Fondazione Open (la cassaforte renziana ndr) ora c’è chi immagina un probabile Futuro in Tribunale per i Coinvolti nell’Affaire.

A Matteo Renzi viene contestato il reato di finanziamento illecito ai partiti come direttore di fatto della stessa Fondazione. Tra i reati contestati a vario titolo nell’inchiesta figurano anche quelli di corruzione e riciclaggio.

Si affolla dunque la Foto di Gruppo dei Personaggi Renziani afflitti da fastidi giudiziari causati dal fascino attrattivo del denaro. C’è la Mamma dell’ex Premier, Laura, c’è il Babbo Pasticcione Tiziano, c’è la Sorella Matilde, c’è il Cognato Andrea Conticini, ci sono gli Amici Luca, Maria Elena e Marco, infine c’è Lui, Matteo. A completare il Quadro manca soltanto il Maggiordomo…

A esser maligni sembra la foto di un Clan più che l’immagine di un Gruppo di Famiglia con Amici…

 

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,

 

Loading Facebook Comments ...

leave a reply