I 5S: per lui penale di 100mila euro. La decisione del deputato dopo il “no” agli emendamenti sui disabili.
Il deputato Matteo Dall’Osso passa a Forza Italia e lascia a sorpresa il Movimento a 5 Stelle dopo la bocciatura “dei suoi emendamenti a tutela dei disabili”. L’onorevole, che è affetto dalla sla, sclerosi laterale amiotrofica, si ritiene “umiliato”. Dall’Osso affida il suo annuncio alle pagine de “Il Giornale” e spiega: “Ci ho creduto, davvero, mi sono sentito solo, in parte tradito, umiliato. E mi sono sentito disabile. Mi hanno trattato male”. Dall’Osso che così lascia di stucco i pentastellati spiega perché ha scelto di passare nel gruppo azzurro: “Penso che Forza Italia per i valori di libertà e solidarietà che promuove – ricordo il lavoro a tutela delle donne svolto da Mara Carfagna – e l’attenzione verso le categorie più deboli quali i bambini orfani possa garantire l’attenzione verso i disabili. Per questo gruppo la diversità è un valore aggiunto e una risorsa”. Fonti del direttivo M5S sottolineano all’Adnkronos che il gruppo non intende fare sconti al deputato.
Le stesse fonti ribadiscono quanto scritto nel nuovo codice etico pentastellato, in vigore dall’anno scorso. In caso di “abbandono del gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle e/o iscrizione ad altro gruppo parlamentare sarà obbligato a pagare al Movimento 5 Stelle, entro dieci giorni dalla data di accadimento di uno degli eventi sopra indicati, a titolo di penale, la somma di € 100.000,00 quale indennizzo per gli oneri sopra indicati per l’elezione del parlamentare stesso”. Francesco D’Uva, capogruppo del M5S alla Camera, precisa però che “nessuno ha mai chiesto la penale a Dall’Osso. Poi aggiunge: chi dice questoafferma il falso. Umanamente sono dispiaciuto per la decisione di Matteo, vederlo sul palco di Forza Italia mi ha colpito profondamente. Adesso però basta strumentalizzazioni. Incrementiamo il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili di 10 milioni per l’anno 2019”. Sull’ipotesi penale intervine lo stesso Luigi Di Maio. “Voglio capire prima cosa è successo – sottolinea -, conosco Matteo e Fi è la cosa più lontana da lui. Prima di tutto voglio capire cosa è successo, poi ribadiamo e chiariamo tutto il resto”.