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IL CAMMELLO SOTTO LA NEVE, FIOCCA IN ARABIA E KWAIT

Un cammello ricoperto di neve, accade in Arabia Saudita e in Kuwait dove la neve è  arrivata per la prima volta in assoluto. L’intensa ondata di freddo che a metà della scorsa settimana ha interessato l’Europa orientale, ha raggiunto tra Giovedì 28 e Venerdì 29 gennaio anche la Penisola Arabica portando inusuali e abbondanti nevicate nei dintorni di Riyadh e per la prima volta nella storia, almeno a quanto dicono gli abitanti, anche in Kuwait. Se infatti è raro ma non eccezionale che la neve cada nella regione montuosa interna dell’Arabia Saudita dove i rilievi raggiungono i 2000-3000 metri, è decisamente unico che nevichi in mezzo al deserto al livello del mare. Solo una spolverata in Kuwait mentre in Arabia saudita gli accumuli importanti, anche superiori ai 30-40cm, hanno gettato nel caos le principali vie di comunicazione come testimoniato dal video in basso.

La neve arriva per la prima volta nella storia nei paesi arabi

L’irruzione di aria artica continentale subirà un temporaneo stop nella giornata dell’Epifania, l’aria fredda sarà sostituita, in particolare sulle regioni più occidentali da correnti leggermente più miti che porteranno un rialzo delle temperature massime, come si apprende dal sito web 3BMeteo. Il freddo ma in forma più attenuata rispetto alle giornate precedenti resisterà sul medio basso Adriatico e l’estremo Sud ma non sono previste nevicate in pianura e anche qui le temperature tenderanno ad aumentare, questo il giorno 6 gennaio, la befana.
L’ultima giornata di freddo intenso abbastanza diffuso sarà sabato 5 Gennaio. Il tempo: Nell’arco del weekend l’anticiclone delle Azzorre di stanza sul Regno Unito si estenderà temporaneamente a buona parte dell’Italia portando tempo più stabile, resteranno ancora imbrigliate in una circolazione fredda ma non gelida, le regioni del basso Adriatico e parte delle ioniche, soprattutto la Calabria settentrionale. Cosa dovremo aspettarci quindi in linea di massima per il weekend? Durante la giornata di sabato 5 gennaio la circolazione sarà ancora molto fredda su mezza Italia con tempo instabile al Sud e lungo l’Adriatico e nevicate ancora fino a quote molto basse anche in pianura al mattino, in aggiunta una certa nuvolosità potrà interessare temporaneamente al mattino anche le regioni centrali tirreniche portando qui e la qualche fenomeno ma non nevoso a bassa quota.

La giornata di domenica 6 gennaio sarà invece soleggiata su gran parte della penisola con la sola eccezione del basso Adriatico e del basso Tirreno dove ritroveremo ancora una certa di instabilità che potrà essere nevosa sui rilievi della Basilicata e della Calabria fino a quote collinari. Sabato ancora molto freddo mentre domenica le temperature saranno tutte in aumento su valori più miti.
Minime sottozero su molte regioni ma massime a due cifre quasi ovunque, faranno eccezione le regioni dell’estremo sud adriatico dove potremo trovare ancora massime a una cifra. La ventilazione sarà debole eccetto che sul basso Adriatico e lo Ionio dove avremo ancora venti tesi da N/NO. Insomma una giornata diversa dal 5 gennaio quando il freddo sarà ancora padrone di gran parte della Penisola. Tendenza successiva: Dalla sera del 6 gennaio un nuovo impulso balcanico raggiungerà le regioni de medio basso versante adriatico e la giornata del 7 gennaio sarà piuttosto fredda su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia con temperature in calo e instabilità nevosa fino a quote basse.

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